Data: 03/07/2003 - Autore: Francesca Romanelli
La domanda diretta ad ottenere il risarcimento dei danni per lite temeraria (art . 96 c.p.c.) non è una domanda giudiziale in senso stretto in quanto non idonea ad ampliare l'oggetto del giudizio.
E' quanto stabilito in un recente provvedimento reso dal Tribunale di Ascoli Piceno (Ordinanza del 3/7/03 RG 2058/2002).
Il giudice di merito ha sottolineato che a tale domanda non può applicarsi il regime delle preclusioni posto dall'art. 167 c.p.c.

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