Data: 22/11/2011 10:00:00 - Autore: Avv. Paolo M. Storani
Caro Zibaldone, sto facendo un esame di coscienza: l'unico oggetto per cui provo reale interesse, I-Pad a parte con cui sto scrivendo, � il libro. Il libro quale strumento di trasmissione dei saperi ed anche quale cosa da sfogliare e da annusare. Pertanto, nella mia scala di valori orologi, penne, abiti, scarpe, quadri, tv ultimo grido in concomitanza con il passaggio al digitale terrestre, stereo vengono in secondo piano: mi piacciono e me ne servo, ma non provo angoscia al pensiero che qualcuno mi possa sottrarre un orologio Ingersoll oppure una penna Watermann. N� temo che possa dimenticarli nel treno regionale veloce (le Ferrovie dello Stato, sostiene argutamente il caro scrittore Fabio STASSI, hanno un'enorme dose di fantasia) che a tarda sera del 21 nov '11, mi sta portando a Roma per l'udienza di domani in Cassazione. Come capita a molti uomini ho un rapporto particolare con le automobili, nel senso che ne sono geloso, ma mi riesce facile superare l'arrabbiatura per il consueto 'regalino' del maleducato di turno, tant'� che la portiera destra della mia Renault Scenic pare un campo di battaglia: curiosamente si sono tutti accaniti da quel lato. Pur occupandomi da decenni di incidentalit�, non riesco a spiegare l'ubicazione e le modalit� di alcune ammaccature: come cavolo sono riusciti a colpire proprio in quel punto?! Poco male. Quel che, invece, non tollero � perdere un libro o vederlo rovinato: soltanto i miei animali d'affezione possono rosicare un volume senza provocarmi urto di nervi. Divorano cultura. Anni fa mi capit� un evento toccante: mor� un prestigioso Magistrato ed io, per volont� dei familiari, avrei potuto impadronirmi di qualsiasi volume, anche dei pi� preziosi. Con un'emozione che non saprei descrivere entrai frastornato in quell'appartamento molto pi� sobrio e modesto al paragone con la statura professionale e la fama di quel Giudice - Maestro. Era la prima volta che solcavo quell'ingresso e con grande imbarazzo cominciai a gettare lo sguardo sugli scaffali. Alcuni libri erano di pittura, molti di calcio, di storia, di letteratura, di musica. Provai a ricostruire un lato del carattere di quell'Uomo che mi era ignoto. Quante chiacchierate negli intertempi dell'attivit� forense o in occasione di convegni avremmo potuto fare di tanti argomenti se soltanto avessi conosciuto i gusti reconditi di quella Persona straordinaria che io stimavo immensamente. Alla fine ruppi gli indugi: mentre moglie e figlio mi orientavano su codici nuovissimi ancora incellofanati il mio sguardo cadde su una bozza di un discorso di apertura dell'anno giudiziario, l'ultimo di attivit� prima della tragica scomparsa. La grafia piccola ma precisa aveva apportato delle correzioni alla originaria stesura. Tenni quel ricordo unendolo ad un biglietto che qualche tempo prima avevo ricevuto. I libri sono una bussola per orientarsi, non ti tradiscono mai anche se li acquisti e poi non li leggi e li releghi da qualche parte, ma li riscopri a distanza di anni, quando i gusti sono cambiati. Leonardo SCIASCIA ne collezion� diecimila, Ernest HEMINGWAY novemila soltanto a Cuba, all'interno della Finca Vig�a. Margherite YOURCENAR ha ragione da vendere quando sostiene che conoscere la libreria di qualcuno � come scovare un modo perfetto per capire chi sia. Io ho il vezzo di scrivere nella penultima di copertina luogo e data dell'acquisto. Talora aggiungo un pensiero di una riga con lo stato d'animo del momento. Quando comprammo i mobili di casa per sposarci il mobiliere aveva comprato una partita di volumi frutto dello smembramento (atroce ai miei occhi) di una biblioteca russa: me ne don� qualcuno che custodisco all'entrata. Una caratteristica dei libri � che sono un esercito colonizzatore sempre vincitore: se penso al mio amato Norberto BOBBIO, subito la mente va all'appartamento stracolmo di Via Sacchi a Torino. Il treno � quasi arrivato alla Stazione di Termini: corro alla libreria BORRIBOOKS! Ma gli acquisti pi� cari sono per me ad Assisi avanti al Tempio di Minerva presso la favolosa cartotecnica ZUBBOLI, ove se ho fortuna incontrer� Maurizio e Vanna oppure Marco.
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