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Data: 28/11/2011 10:00:00 - Autore: Avv. Paolo M. Storani
POSTA e RISPOSTA n°154 ospita lo sfogo di DANGERIO2002 che, alle h.16:59 del 22 nov '11 invia a Studio Cataldi il seguente dispaccio: "Premesso che i limiti di velocità, così come imposti, servono solo a fare cassa, diventando tasse surrettizie, che il rispetto pedissequo di tali limiti imporrebbe brusche frenate e conseguenti pericoli di tamponamenti, anche a catena; in uno stato più civile, invece, servirebbe, a mio avviso, una segnaletica che richiami situazioni di pericolo (incroci, curve a gomito, strade dissestate ecc.), fidando nella maturità dei conducenti, inasprendo, semmai, le pene in caso di accertata responsabilità per guida pericolosa e/o non responsabile. Speriamo che il legislatore voglia avere più rispetto per i conducenti di mezzi a motore e per il loro senso di responsabilità". Me lo auguro anch'io, caro DANGERIO2002 e Ti ringrazio per il contributo. Il pratica form qui in calce è a completa disposizione per altri, utili apporti alla discussione sulla viabilità.
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