Data: 06/12/2011 11:00:00 - Autore: Avv. Paolo M. Storani
POSTA e RISPOSTA n°158 è una misticanza; dà l'avvio il lettore BRUNO CECCARELLI, che, alle h.9:38 del 2 dic '11, ci invia il seguente dispaccio: "Occorrerebbe una nuova norma al codice della strada che fa divieto ai comuni di apporre limiti alla velocità non giustificati. In particolare una strada con un limite prefissato non deve, per motivi di cassa, essere considerata una fisarmonica, con cambio di limiti ogni poche centinaia di metri al solo scopo di utilizzare l'autovelox. Il fatto impone una guida del tutto nevrotica al malcapitato automobilista. Segnalo il caso della strada in Provincia di Latina che porta dalla Pontina alla Abbazia di Fossanova. Un vero percorso di guerra per il numero degli agguati che presenta. Un saluto Bruno Ceccarelli". ANGELICA VISAN alle h.17:38 del 29 nov '11 invia il gradito contributo sulla tematica limiti diversificati per sicurezza del veicolo condotto: "Non sono assolutamente d'accordo...i limiti di velocità devono essere rispettati di tutti...perchè si deve pensare al tratto di strada dove è imposto il limite...non alla potenza della macchina. Distinti saluti". Grazie, cara Angelica. UNSAJEVA alle h.17:57 del 29 nov '11 mi scrive l'esatto contrario di Angelica: "Sono perfettamente d'accordo. E' una cosa che ho sempre pensato anch'io. Ci sono auto che sono fornite di ABS, EBD, ecc che hanno spazi di frenata ridottissimi, oltre ad avere elevati standard di sicurezza passiva non paragonabili minimamente a quelli posseduti da molte auto utilitarie di dimensioni ridotte che costano quanto un ciclomotore!!!". IXLAN alle h.16:04 del 2 dic '11 dice la sua sui limiti diversificati: "Buongiorno, non sono d'accordo a differenziare i limiti tra veicoli, in quanto, seppur la tecnologia abbia fatto passi da gigante, lo spazio di frenata di un'autovettura (anche di una Ferrari) che procede ai 50 Km/h non scende mai sotto i 13 metri! Basta leggere le prove tecniche per rendersi conto che, spesso, la causa dei sinistri non è da imputarsi ai veicoli, ma ai comportamenti umani. MICPICCOLO alle h.18:01 del 30 nov '11 mi ha scritto quanto segue sulle lanterne semaforiche: "Non è una risposta in argomento, però è sempre in tema di circolazione stradale. Spesso l'indicazione del semaforo verde/rosso non è chiara quando vi batte la luce del sole. Mi chiedo perché non lo si fa intermittente? Come il colore giallo? Oppure indicando il tempo in secondi in cui quel colore resterà attivo?". GIUSEPPE DI MATTIA alle h.17:13 del 30 nov '11 mi scrive quanto segue: "Forse nessuno ha ancora considerato che il problema e la necessità dei limiti di velocità nelle aree urbane non sono relativi alle capacità dei veicoli ma alle esigenze del traffico locale poichè pedoni che devono attraversare devono avere il tempo di farlo stimando una velocità moderata dei veicoli in arrivo, come anche altri veicoli che devono immettersi dando la precedenza, devono avere il tempo di farlo senza vedersi arrivare addosso un altro mezzo. Di fatto, quindi, a mio giudizio la differenza di condizione e di qualità dei veicoli, in fatto di limiti di velocità, ha significato solo per le situazioni di emergenza ma è irrilevante in funzione della vita cittadina, pedonale e dei veicoli. Giuseppe Dimattia". Grazie, caro Giuseppe! CETTY SAQUELLA alle h.3:34 del 5 dic '11 proclama con orgoglio: "No Alla Vivisezione - Club su facebook". LAWYERRUGGIERO alle h.14:55 del 5 dic '11 interviene sul tema del suicidio assistito: "Buongiorno, non sono mai intervenuto in discussioni ma questa volta non posso esimermi. Chi siamo noi per decidere al posto di un altro che voglia o meno morire. Se una persona in piena libertà decide di morire noi non possiamo nè dobbiamo impedirglielo e non possiamo nè dobbiamo in alcun modo giudicarne il gesto. Luciano Magri voleva raggiungere la sua compagna di vita e adesso riposa con lei. Chi siamo noi per giudicarne il gesto?" VITO_M2007 alle 19:19 del 4 dic '11 si sorprende che io prenda in esame le esternazioni di Nicole MINETTI sulla circolazione stradale: "Mi meraviglia il fatto che si vada a leggere le opinioni della Minetti". Sì, però, caro Vito, se ingenera emulazioni, dopo contiamo i morti ed i feriti. Alle h.17:26 del 4 dic '11 perviene l'opinione del lettore BRUNO FONGHINI: "Buona sera avvocato, capisco il suo risentimento nel sentire certe affermazioni da parte della Minetti, ma, 'digiamolo', è pur sempre l'affermazione della Minetti. Vogliamo anche darle il piacere di commentarla? La minetti è una minetti, nulla di più. Bruno Fonghini Viterbo". Caro Bruno, concittadino dello scrittore poliedrico Fabio STASSI (lo conosci?), a mio modesto avviso dobbiamo stoppare immediatamente certe esternazioni, da chiunque provengano. Sempre LAWYERRUGGIERO alle h.17:48 dice la sua sulle idee in fatto di uso delle autostrade di Nicole Minetti: "Intervengo per esternare la mia più assoluta deplorazione per l'opinione espressa dal consigliere regionale (ahinoi!). Ci vuole del coraggio perchè un rappresentante delle istituzioni, uno che dovrebbe biasimare e fare delle leggi più severe verso chi viola le leggi e le regole invece lo esalti e lo prenda a modello di uomo ma tant'è questa è l'Italia che ci meritiamo e che ci rappresenta in giro per il mondo. Se fossimo un Paese civile un rappresentante che sbaglia in maniera così evidente una dichiarazione si sarebbe dovuto dimettere ma da noi no!!! Bisognerebbe che tale consigliere incontrasse i familiari delle vittime della strada, i poliziotti che ogni giorno rischiano, gli addetti alle ambulanze per farsi raccontare cosa significa un incidente a tale velocità. Cosa vuole che le dica caro Avv. Storani? Purtroppo una volta raggiunto il fondo...si comincia a scavare!!!".
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