Data: 10/12/2011 12:00:00 - Autore: Avv. Paolo M. Storani
POSTA e RISPOSTA n�167 � dedicata alla lettrice CATERINA CIRCELLI che il 6 dic '11, in due riprese, alle h.12:34 ed h.13:02, ha inviato a Studio Cataldi alcuni suoi pensieri, anche coinvolgenti sotto il profilo affettivo, sulla vicenda di Lucio Magri: "Mia madre aveva la Sla ed era nelle stesse condizioni di Welby. Non poteva parlare, mangiare, bere ed era completamente paralizzata, per� non so se, qualora ne avesse avuto la possibilit�, avrebbe approfittato del suicidio assistito. Credo che ognuno di noi faccia la sua scelta anche in base al fatto se si vuole o no continuare a sperare in un miracolo divino o della scienza. Anche a me fa rabbia che un uomo si suicidi solo per un motivo per me assurdo. Ricordo una canzone di Domenico Modugno che diceva: la notte era finita e ti sentivo ancora sapore della vita. Meraviglioso. Meraviglioso. Se vuole pubblichi pure il mio commento. La vita � una cosa sacra che va difesa con i pugni e con i denti, non gettata cos�." - Rivolgo un particolare ringraziamento a Caterina per il suo contributo.
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