Data: 15/12/2011 11:00:00 - Autore: Avv. Paolo M. Storani
POSTA e RISPOSTA n�173 si apre al contributo di CARMINE ALBORINO che, alle h.15:30 del 14 dic '11, enuncia quanto segue in un ideale filo rosso con la puntata della rubrica n.162 che gi� lo aveva visto protagonista: "avevo di proposito evitato di tirare in ballo l'esame della patente, per non creare un vespaio, giustamente come dice il sig. Remo, dire 'facilmente' a mio avviso e dire poco c'� anche di peggio, per quel che si dice in giro. Io vivo in una realt� (prov. di Napoli), dove il rispettare il codice � un opzional, anche per le infrazioni minime, che poi sono quelle che diventano le pi� pericolose, tipo segnalazione di svolta a destra, con segnalazione del lampeggiatore, e contemporaneo sorpasso a destra della vettura che ti segue, non diciamo poi dei motorini guidati anche da persone mature. Questo � un esempio di quanto accade. Non a caso ebbi a dire in un altra mia comunicazione che la mancanza della contestazione immediata fatta dagli organi di controllo, a mio modesto avviso, sarebbe stato un deterrente maggiore, anche perch� l'infrazione commessa sotto controllo della tecnica allontana l'idea di essere stato pizzicato, con la consequenza di allentare l'autocontrollo, quella famosa frase: tanto nessuno mi vede (laddove non c'� neanche la tecnologia). I morti sulle strade?? il mio pensiero � che la tecnologia sta distruggendo il contatto umano, la capacit� di dialogare, anche con le forze dell'ordine, che quasi vengono considerate come un oppressore, anzich� coloro che proteggono la nostra incolumit�, col rischio di incattivire anche chi ci protegge, inaridendoli. E' banale, purtroppo ci stanno abituando alla perdita dei valori fondamentali." - Grazie, Carmine, per quanto hai aggiunto alla precedente Tua.
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