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Data: 26/12/2011 16:53:00 - Autore: Avv. Paolo M. Storani POSTA e RISPOSTA n°186 ospita il contributo del nostro lettore ADELIO MAESTRI in replica a quanto singolarmente opinato dall'Avv. Roberto BETTI in occasione dell'intervento negazionista pubblicato il 21 dic '11. "Egr. Avv. Roberto Betti, non so se prendere il suo scritto per provocatorio oppure come una sua convinzione. Affermare che oggi non esista più esercitata la vivisezione utilizzando Animali è quanto di più esecrabile si possa esprimere. Forse Avvocato lei si riferisce al fatto che il termine, utilizzato da chi svolge questa orribile pratica cercando di "addolcirne" il significato, in voga è ricerca scientifica. Ma se Lei avesse la voglia e la pazienza di cercare informazioni in merito, sicuramente vedrà smentite le sue affermazioni. Le confido pure una notizia che lei ignora: in Italia esistono persino allevamenti di Animali destinati alla ricerca scientifica o vivisezione, che dir si voglia. Lei forse non sa che tantissimi prodotti farmaceutici, alimentari, chimici, cosmetici, bellici, vengono testati con pratiche dolorosissime sugli Animali, prima di essere messi in commercio. E queste pratiche hanno il potere di condannare a morte MILIONI di Animali tra orrende sofferenze e torture, fino ad una morte atroce. Avvocato non riduca un problema così importante all'esempio che lei ci ha fornito, non si tratta di asportare un po' di pelo ad una Pecora, ma di veri esperimenti, INUTILI, che arrecano il dolore agli Animali. E non le chiedo il rispetto per l'opinione altrui, cosa che dovrebbe sempre essere messa in atto, ma le chiedo il rispetto verso i Diritti degli Animali, considerati, fino a prova contraria, Esseri Viventi al pari nostro. E le chiedo una ulteriore concessione , prima di fare dichiarazioni quanto mai scabrose, si informi meglio antecedentemente. Distinti Saluti Maestri Adelio". - Grazie molte, caro Adelio per il Tuo intervento. Vedi articoli associati al tag Vivisezione |
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