Data: 01/01/2012 12:00:00 - Autore: Avv. Paolo M. Storani
POSTA e RISPOSTA n.189 è dedicata, affettuosamente, a STEFANO MELLINI di Arezzo che ce l'ha con il mio pezzullo sul censimento 2011 che Studio Cataldi ha pubblicato il dic '11. Gli offro subito la ribalta con la specificazione che ha scritto alle h.0:30 del 30 dic '11: "Caro avvocato, lei mi sembra molto più "atapirato" del censimento di cui parla. Tale censimento serve non solo per sapere quanto zucchero mette nel caffè la mattina...ma anche per allineare/confrontare i residenti italiani e non con le rispettive liste anagrafiche comunali di appartenenza. Le polemiche "italiane" su tutto e su tutti portano sempre al caos e all'insicurezza. Pensi piuttosto a fare bene il censimento altrimenti sarà richiamato da un mio collega xchè ha sbagliato il "compito". La saluto cordialmente. Stefano Mellini un rilevatore del comune di Arezzo." - Accetto di buon grado i rilievi sollevati dal ...rilevatore che saluto caramente, ringraziando nel contempo, per essere intervenuto in mio soccorso, l'altro lettore SERGIO CARUSO. Il prode Sergio mi conforta alle h.7:58 del 30 dic '11: "Che vuol farci Avvocato.......il Professore guadagna soltanto 300.000 euro l'anno, anzi 270.000 in virtù della riduzione introdotta dalle ultime manovre finanziarie, e non si può pretendere che pensi pure a come ottimizzare i servizi Istat!!!!!!!!!!!" - Ad ogni buon conto, utile, inutile o un po' e un po', ricordo che compilare il censimento è obbligatorio. Io ho adempiuto al mio dovere online e sono in possesso di regolare ricevuta telematica. Altrimenti da Arezzo ci mozzano le orecchie. Come Sergio, anche MARICA ROMAGNOLI accorre in mio sostegno ma lei non conta: è un'Amica di penna, anzi di pc: "Io, il TSO l'ho rischiato davvero: di censimenti ne ho compilati ben 3: il mio col coniuge e quelli di mamma e suocera: lo STAFF ISTAT 'non me s'ha filata manco de striscio' : ho fatto a mano e consegnato a mani: un'esperienza ! CORDIALITA'" - Al solito, sei un Mito, Marica cara, affezionata lettrice di Studio Cataldi. ALGIOAN alle h.11:24 del 24 dic '11 mi rivolge degli immeritati elogi: "La ironica presentazione della nuda verità sul solito inutile censimento della popolazione italiana! Complimenti!" - Grazie, caro ALGIOAN, troppo buono. Ma la chiusa è per EMANUELE PIGOZZO che alle h.17:40 del 27 dic '11 apporta il seguente conforto-sconforto: "La mia riflessione è stata molto più semplice. Perché fare domande a cui si hanno già le risposte? Perche inviare un inutile modello cartaceo che ho gettato nel cestino (raccolta differenziata carta) dopo aver ritagliato la password. L'analisi statistica dei dati raccolti può avere qualche utilità da giustificare i costi? ... ma senza censimento come si faceva a giustificare i milioni spesi? Dalle mie parti si dice che 'più grando xe il mucio più facie se burare'. Spero non sia così pure per un inutile censimento." - Speriamolo, caro Emanuele.
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