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Data: 02/01/2012 11:00:00 - Autore: Avv. Paolo M. Storani Alle h.9:47 del 29 dic '11 scrive a POSTA e RISPOSTA n.196 l'Avv. GIORGIO CASIRAGHI con una pacata e lucida riflessione; gli cedo subito la parola: "Buongiorno a tutti. Mi chiamo Giorgio Casiraghi, sono anch'io un avvocato e vorrei dire la mia su questo argomento che, da cittadino, mi appassiona. Pongo un quesito: non sarebbe più semplice e, soprattutto, garanzia di maggiore sicurezza autorizzare il commercio delle sole auto (e moto) che non possono superare i limiti vigenti in Italia? Mi spiego meglio: se oggi non si può andare oltre i 130 km. orari, come è possibile che si possano acquistare auto che superano (e non di poco) tale limite? Mi pare un 'incentivo' a provocare sinistri, con - correggetemi se sbaglio - conseguenze sempre più dannose man mano che la velocità aumenta. Anticipo le obiezioni ma: - le case produttrici soffriranno (forse, in fin dei conti ci si deve sempre muovere e rivolgersi, quindi, a loro) però una vita vale più del denaro, o no? - chi vuole superare i limiti deve andare in pista, dove i gestori degli impianti gli faranno trovare mezzi adatti; - ci saranno minori introiti per le Pubbliche Amministrazioni causa meno multe: idem come sopra perchè deve prevalere la tutela della salute. Il tutto, ovviamente, mantenendo anzi rafforzando la repressione per i trasgressori e, magari, spingendo per un'armonizzazione delle regole nell'Unione Europea. Sarò drastico, però ritengo che 'a mali estremi, estremi rimedi'. Grazie e buon anno a tutti. Giorgio Casiraghi". - Caro Collega Giorgio, Ti ringrazio molto per essere intervenuto in rubrica ed attendiamo ora il feedback alla Tua proposta. |
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