Data: 06/01/2012 09:30:00 - Autore: A.V.
Continuano senza sosta, secondo l'Adoc, le truffe perpetrate di alcuni tassisti romani a discapito di malcapitati cittadini che si trovano a dover sborsare ingenti tariffe per percorsi relativamente brevi: l'ultimo caso pervenuto all'associazione riguarda due clienti costretti a pagare 130 euro sulla tratta Fiumicino-Pigneto per un viaggio complessivo di poco pi� di 30 chilometri. L'Adoc, Associazione per la difesa e per l'orientamento dei consumatori, ha ricevuto ripetutamente denunce per casi analoghi a quello appena menzionato: preoccupata per questo, ha cos� inviato una lettera all'assessorato di competenza al fine di richiedere non solo un risarcimento adeguato per i clienti che hanno subito danni, ma anche il ritiro della licenza all'autista del taxi coinvolto in quella che si pu� definire una vera e propria truffa. Anche Carlo Pileri, presidente dell'Adoc, ha espresso la sua forte preoccupazione, soprattutto per la potenziale opportunit� che i tassisti possano a breve applicare una tariffa progressiva che permetterebbe quindi ai pi� disonesti di determinare percorrenza e velocit� a loro favore: questo potrebbe incentivare la possibilit� che aumentino episodi di questo tipo, e questo non pu� essere accettato in una citt� importante come Roma che, a detta di Pileri stesso, si � trasformata sotto questo punto di vista in una �giungla ingovernabile�. L'Adoc ha quindi fatto richiesta all'assessore competente Aurigemma di interpellare il sindaco Alemanno al fine di scongiurare l'ipotesi che queste nuove tariffe dei taxi vengano applicate, e con l'obiettivo di costituire una commissione disciplinare che, con l'ausilio delle associazioni dei consumatori, punisca i tassisti che si macchino del reato di truffa.
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