Data: 09/01/2012 10:00:00 - Autore: Avv. Paolo M. Storani
POSTA e RISPOSTA n.203 è dedicata ad ALBETEO, nostro super-affezionato lettore che alle h.18:39 e del 3 gen '12 mi ha scritto un post critico, ma non privo di sottile humour (anglismo indispensabile come privacy, denso di significato che deriva dal latino 'umor', liquido, vale a dire il temperamento secondo la teoria degli umori di Ippocrate: a seconda del prevalere nell'organismo di uno dei quattro umori, cambia la predisposizione caratteriale dell'individuo: la nostra lingua non ha un vocabolo equivalente perché 'umorismo' indica tutt'altro) avverso l'intervento dell'Avv. Giorgio CASIRAGHI, proiettato online nella puntata del 2 gen '12. Gli cedo ben volentieri la parola: "L'esimio Avvocato è certamente molto esperto in campo legale ed in ogni altro settore, ma appare sicuramente digiuno in campo motoristico e di circolazione stradale. Risparmio ogni considerazione, perchè assolutamente ovvia ad ogni esperto automotociclista, circa gli inevitabili, assurdi incolonnamenti, le difficoltà dei sorpassi etc etc! Mi chiedo come mai imperi, anche fra persone colte, questa assurda fobia per una 'sicura ed avveduta' velocità. Cordialità." - Aggiunge, poi, ALBETEO che l'autore del contributo del 2 gen '12 è l'"estensore di una ipotetica teoria difficilmente definibile sotto il profilo razionale e tecnico di cui s'è rivestita (massa x velocità .. etc). Semplicemente, penso che in un campo delicato tecnicamente e legalmente siano da evitare provocatorie battute stravaganti. Comunque non c'è, chiaramente, alcun intento offensivo nel mio commento. Con viva stima". In effetti, a mio sommesso orientamento ALBETEO, che pure evidenzia che "gli spazi di frenata delle superauto "sicure", anche superveloci, sono ben più brevi di quelli delle auto di categoria inferiore!" coglie decisamente nel segno, anche se per ora non vorrei entrare nella contesa, ma limitarmi al compito di un semaforo o di un vigile urbano. Ognuno deve poter dire la sua. In calce al post dell'Avv. Casiraghi, giù giù in fondo, noterete che stanno arrivando altri commenti che, però, non attengono alla mia rubrica "POSTA e RISPOSTA", nel senso che io li leggo proprio come li leggete Voi, vale a dire se capito su quella pagina di Studio Cataldi. Questo sistema è contrassegnato con il logo "Disqus" ed è presente in TUTTE LE NOTIZIE di Studio Cataldi a fondo pagina. Se, invece, intendete commentare miei articoli o contributi, il sistema è sempre quello del form situato subito dopo la chiusa del pezzo, sia che venga pubblicato all'interno di P&R, sia che attenga più generalmente al contenitore di DIRITTI E PAROLE. Ringrazio vivamente tutti per la passione con cui seguite il Portale ed ALBETEO in particolare per il presente e per gli altri contributi che sta via via apportando alle discussioni. Chiudo con MICPICCOLO che alle h.0:28 del 5 gen '12 s'interroga: "Spesso capita di non accorgersi di superare il limite di velocità: perché non dotano le automobili di un sistema che avverte quando si supera la velocità che l'autista stesso imposta, a seconda della strada che percorre?" - Ma veramente io sulla mia (loffa: in salita pare che le prenda un accidenti) Lancia Musa 1.4 benzina primo modello (poi l'hanno imbruttita) ce l'ho, anche se non ce ne sarebbe proprio bisogno tant'è sarchiapona. Sono per ora riuscito, tra rotture, guasti, problemoni e problemucci, a raggiungere i 115.000 chilometri: ho vinto qualcosa, Marchionne l'Amerikano? Se sì, mi auguro che non sia un'altra vettura di fabbricazione Fiat perché, per amor di quieto circolare, sarei costretto a rinunciare al premio. In compenso con la Musa non ci sono problemi con i limiti di velocità.
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