|
Data: 09/01/2012 10:00:00 - Autore: Avv. Paolo M. Storani
POSTA e RISPOSTA n.205 ospita una richiesta di aiuto di un operaio credo extracomunitario che, alle h.21:55 del 5 gen '12, in ottimo italiano mi scrive: "Gentile Avvocato, Da tempo lavoro in un azienda come operaio-trasfertista mansione che prevede la supervisione al montaggio ed i collaudi finale per vari cantieri sparsi qua e la per il mondo.
Dopo alcuni cambiamenti in azienda sono arrivato a lievi contrasti con certe persone.
Con il passare del tempo dopo che per ennesima volta mi si rimproverava cose che non erano creati da me, ma solo una conseguenza di errori creati da terzi.
A un certo punto mi si rimprovera con un provvedimento disciplinare una spedizione di materiale mancante come un errore mio.
Ho impugnato il provvedimento per via sindacale ma questa sia arrenata da qualche parte.Il funzionario sindacale nonostante mi ha dato ragione dopo un può di tempo non risponde al telefono e alle mie e-mail!
Attualmente dopo vari spostamenti nei reparti produttivi senza nessun motivo ho specifici motivazioni il per che non ho ricevuto più missioni di lavoro come da mansione.
Effettivamente la mia mansione era di supervisionare i lavori in siti diversi e collaudare macchinari.Specifico che alle mie richieste mi sia risposto in modo ambiguo e ho svolto lavori inferiori nonché aggredito verbalmente di un determinato gruppo di persone!
Le chiedo gentilmente un consiglio.Cosa devo fare? Distinti Saluti". - Andare da un avvocato, che posta gestire il Tuo caso, come si va da un sarto per un abito su misura. InformaTi presso un avvocato del luogo in cui risiedi, di cui Ti fidi ovviamente, che possa seguire da vicino il Tuo caso, complesso ma gestibile. Esponigli nel dettaglio gli episodi accaduti. In bocca al lupo e torna a scrivere a Studio Cataldi su come vanno le cose.
|
|