Data: 11/01/2012 11:30:00 - Autore: Avv. Paolo M. Storani
POSTA e RISPOSTA n.209 ha il piacere di ospitare un nuovo intervento del Dott. ALDO BARBARO che ci ha inviato un post alle h.17:34 del 10 gen '12; lascio volentieri la parola al nostro affezionato lettore, gi� autore di pregevoli contributi (si tratta di un prestigioso medico-legale di Reggio Calabria): "Sono perfettamente d'accordo con il Sig. 'MARIO' Ho sempre guidato autovetture potenti e come tali pertanto perfettamente sicure. Il problema � sempre l'uomo. Gli incidenti si verificano per manovre azzardate, cattiva manutenzione del veicolo, mancato rispetto della distanza di sicurezza, velocit� inappropriata in funzione dellle condizioni del traffico, atmosferiche, del manto stradale! Tutte queste condizioni sono prevedibili e controllabili. Sono imprevedibili quelle legate al salto di corsia oppure all'imprudenza e cattiva guida degli altri! E' pi� sicura una 4x4 di grossa cilindrata a 200 km/h che una Smart o macchine similari a 70 km/h!". - Grazie per l'intervento, carissimo Dott. Barbaro. Alle h.22:50 del 7 gen '12 CARLO, operatore di Polizia Locale, invia un bel post che pubblico (malgrado la dicitura 'non pubblicare') avutane autorizzazione espressa con mail 9 gen '12 h.7:14: "Buonasera e scusate se mi intrometto in un argomento a me caro. Sono un operatore di Polizia locale, apprezzo molto gi� l'attenzione per la sicurezza stradale, credo per� che questa sia la strada sbagliata non si pu� imporre a livello mondiale di costruire macchine che non superano i limiti di velocit�, basti pensare che gli incidenti mortali statisticamente provato avvengono in citt�, in tal caso non si dovrebbero costruire auto/moto che superano i 50 km, e cosa dire delle distrazioni provocate dal uso dei telefoni cellulari? Niente pi� telefoni! Sono convinto che con delle buone norme, e degli spot pubblicitari forti, come gi� avviene nel resto dei paesi che hanno seriamente a cuore la sicurezza, le cose migliorerebbero sicuramente. Scusate la mia intrusione. Carlo". Grazie mille, caro Carlo: nessuna intrusione, siam qui per questo!
Tutte le notizie