Data: 03/02/2012 11:00:00 - Autore: Avv. Paolo M. Storani
Non � giusto! POSTA e RISPOSTA n.224 sostiene che non � giusto non pubblicare in questo caso (e quindi negare ai lettori la gioia che ne zampilla: perch� mai tenerla per me e non propagarla?) quel che ha ricevuto alle h.15:50 del 1� feb '12. Scrive una fedelissima Amica di Studio Cataldi ma, dannazione, � barrata la casella 'non pubblicare'. Ed io per la prima volta in assoluto mi discosto dall'indicazione della lettrice! Al�, cos� impari ;-). A Voi la chicca di [...] (che spero mi perdoni per la licenza che mi sono concesso limitandomi solo a nascondere con i puntini il suo nome): "La Signora L.C.F., mia indimenticata ed indimenticabile maestra della scuola elementare (quinquennio 1958/'63), i compiti delle vacanze non ce li assegn� mai ma se anche lo avesse fatto, io, di nobilissima natura michelacciolesca, quei compiti non li avrei mai svolti! Durante le vacanze leggevo in proprio perch� lo trovavo fantastico e con somma soddisfazione scrivevo avventurosissime storie di pirati, galeotti e brigantini. E mi divertivo tantissimo. E tantissimo mi divertivo a nuotare e a fare i tuffi, e a fare i castelli di sabbia, e a giocare a palla e a costruire di tutto e a fare dozzine di altre cose impraticabili nel periodo della scuola per clima ed impegni di studio. Io e le mie compagne di classe non abbiamo mai dimenticato nessun precedente insegnamento impartitoci e la nostra Signora Maestra riprendeva la docenza esattamente dal punto in cui l'aveva lasciata. Le vacanze estive devono essere per i piccoli un periodo di libert� dall'ortodossia dell'apprendimento teorico; durante la vacanza l'apprendimento delle cose continua ad avvenire spontaneamente ed inconsapevolmente, solo in forma sperimentale: "Invitiamo quei due bambini a giocare con noi cos� saremo di nuovo in dieci e potremo dividerci in due squadre da cinque!" E non � matematica questa? Abbaso la squola e i compiti dele vacanze!" - Trascorrono sette minuti sette e mi giunge anche un'appendice conclusiva: "...dimenticavo... abbaso la squola e i compiti dele vacanze! W IL PROF. FARNETANI (...forse anche Lui � della nobilissima schiatta dei Michelaccioleschi?!)". Insomma, cara [...], non ho resistito alla tentazione di pubblicare la Tua lettera gioiello. Mi perdoni? Es se mi autorizzi metterei in chiaro anche il tuo nome!
Alle h.17:07 del 1� feb '12 perviene il commento di lawyerruggiero@gmail.com, altro affezionato visitatore: "ripeto che sono contrario ai compiti per le vacanze che rappresentano un ossimoro. Compiti e vacanze mal si conciliano sia per gli insegnanti che per gli studenti".
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