Data: 08/02/2012 10:30:00 - Autore: Avv. Paolo M. Storani
POSTA e RISPOSTA n.231 ospita il contributo dell'Avv. ANDREA COSTA che, alle h.23:42 del 2 feb '12, ci ha inviato il seguente dispaccio: "In buona sostanza l'appellante, che nel lontano 2008 ha versato un sostanzioso contributo unificato, alla prima udienza possibile, cio� all'inizio dell'anno 2009, ha chiesto fissarsi udienza per la precisazione delle conclusioni. La Corte graziosamente ha rinviato di oltre cinque anni, cio� a met� 2014. Inevitabilmente dal 2009 non � successo alcunch�, per� entro il 30 giugno 2012 dovr� affermare "S� ho appellato, ho anticipato le spese di causa ed ho sempre interesse che la Corte si pronunci". La netta sensazione (non solamente sensazione) � che sia una presa in giro, anche perch� il rinvio di cinque anni non l'hanno chiesto le parti, ma l'ha imposto la Corte. Inoltre (la ciliegina...) se l'udienza per la precisazione delle conclusioni fosse fissata in data anteriore al prossimo 30 giugno, presentandosi personalmente davanti alla Corte per chiedere che la causa venga trattenuta a sentenza, l'appellante dovr� comunque depositare l'istanza scritta di cui sopra, a conferma di quanto sta dichiarando verbalmente. Non ci sono parole.... Avv. Andrea Costa". - Grazie molte, caro Collega per il Suo intervento. Ho perso le parole, canterebbe Luciano LIGABUE.

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