Data: 20/02/2012 09:00:00 - Autore: Avv. Paolo M. Storani
POSTA e RISPOSTA n.244 è dedicata al tema compiti per le vacanze ed ospita il contributo di GABRIELLA, ex Maestra, giunto alle h.12:34 del 16 feb '12: "Sono alquanto scettica sull'utilità di questi nostri interventi, perché, in più di trent'anni di insegnamento nella scuola elementare, ed essendo madre di quattro figli, ho combattuto molto per far ridimensionare i compiti a casa, ma ...non ci sono riuscita. Colleghi e genitori degli alunni hanno, quasi sempre, "preteso" i compiti, sia durante il periodo lavorativo, sia nelle festività. Dirò di più: l'insegnante che dava poco da studiare a casa era considerata meno brava e apprezzabile di chi caricava i ragazzi di compiti. Perché? Misteri della mente umana ...per non dire della poca intelligenza e dell'ignoranza! I miei nipotini che frequentano, a Roma, la scuola elementare con il tempo pieno, 40 ore settimanali (senza attività ludico-sportiva, né tanto meno laboratori creativi), con il sabato libero, il venerdì hanno i compiti a casa. Diventeranno tutti scienziati? Non credo proprio! Meditate, gente, meditate... La ex maestra Gabriella". - Grazie, carissima Gabriella. Alle h.10:30 del 16 feb '12 scrive l'affezionato visitatore lawyerruggiero@gmail.com: "pienamente d'accordo con l'utente emalom. Le vacanze sono fatte per essere vacanze sia per i docenti che per i discenti".
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