Data: 02/03/2012 11:00:00 - Autore: Avv. Paolo M. Storani
DONATELLA LOGIUDICE alle h.9:48 del 28 feb 2012 scrive a POSTA e RISPOSTA n.257: "In primis la Magistratura che ignora le regole che pretende rispettate dagli altri "condivido e sottoscrivo quest'affermazione per essere io stessa testimone e vittima della mala-giustizia a carico di Magistrati e presidenti di tribunali superficiali. Quando un Decidente � chiamato a decidere le sorti di uomini, donne e soprattutto bambini, non pu� permettersi di farlo con superficiale cinismo. Nel nostro sistema Giudiziario esistono diversi gradi di giudizio, ma perch� un cittadino deve (quando possiede le economie per farlo, e spesso cos� non �) impiegare un numero insopportabile di anni nelle aule dei tribunali per vedersi riconosciuto un diritto che incontestabilmente scritto sui ns codici? Credo sia arrivato il tempo che i magistrati rispondano dei propri ORRORI cos� come accade per chiunque se la legge � uguale per tutti dovrebbe esserlo innanzitutto per chi si propone a farla rispettare e non a calpestarla per primo!! Io vivo a Siracusa ed � prassi consolidata che i Magistrati non hanno il tempo di leggere i fascicoli, e troppo spesso le sentenze finiscono in appello, intanto i "Decidenti"si recano alle udienze mai prima delle 10,30 e un'udienza non si celebra mai prima delle 11,00 dentro le aule sembra di essere al mercato contestualmente presenti 30/40 cause iscritte a ruolo per quel giorno, una vergogna!! Ma in che Paese viviamo? � davvero questo uno Stato dove viene garantito il diritto?" - Ringrazio Donatella per aver scritto a Studio Cataldi. Descrivi una situazione comune a gran parte del territorio italiano. Purtroppo.
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