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Data: 09/03/2012 11:00:00 - Autore: Avv. Paolo M. Storani POSTA e RISPOSTA n.262 è dedicato alla problematica - CONDOMINIO; ci prende per mano il lettore DANTE DE SIMONI, che aveva già partecipato al P&R n.248 del 23 feb '12: "Premesso che tre casi di ammanchi sui rendiconti, esclusivamente a Bari, non possono giustificare una simile frase: … dato la certezza di essere di fronte ad un fenomeno sempre più crescente e ad una situazione drammatica dove una grossa percentuale di amministratori, approfittando della generale ignoranza dei condòmini nel campo e della fiducia che nella maggior parte dei casi si pone in essi, hanno una gestione poco, ed a volte molto scorretta a seconda dei casi, nella gestione dei condomìni amministrati. Tre casi non sono una grossa percentuale anche se limitati alla sola città di Bari, forse il problema è solamente locale. Prima di sparare “a caso” forse sarebbe più opportuno chiedersi come mai in dieci anni di amministrazione nessun condomino ha mai controllato la contabilità del condominio??? La scelta dell'amministratore inizialmente com'è avvenuta???? accettando quello che costava di meno, senza verificarne le opportune credenziali??? Nella ns zona, durante le assemblee di fine esercizio, i condomini richiedono tanti chiarimenti in merito alle spese sostenute ed in qualche caso vengono a controllare preventivamente le documentazioni di spesa. I condomini non sono ignoranti, forse in qualche caso non si interessano, ma questa non è una mancanza dell'amministratore, è un grave errore del condomino che però nella maggior parte dei casi (amministratore serio ed onesto) non gli procura nessun danno. Nel ns studio in ogni occasione abbiamo insegnato ai condomini come possono controllare i propri rendiconti: documenti di spesa e movimenti del c/c condominiale. Inoltre i rendiconti vengono pubblicati anche online. Potremmo sparare in mezzo ad altre categorie professionali, la Cassazione ci invia ogni giorno sentenze di vario tipo contro questo o quel professionista; mi pare però più corretto valutare con attenzione ciò che si scrive ed il motivo per il quale si scrive e di non tramutare un modesto, se pur grave, problema locale in un problema nazionale. Nella ns zona in oltre trent'anni di attività abbiamo riscontrato solamente due-tre di casi di amministratori che hanno procurato dei problemi ai condomini. In ambito della ns associazione, a livello nazionale, qualche caso c'è stato in un lasso di tempo di qualche lustro, (si possono contare con una mano), ma da lì a trasformarsi in una situazione drammatica e grossa percentuale di amministratori, mi sembra completamente fuori luogo. Qualsiasi condomino che ha il minimo dubbio può rivolgersi in qualsiasi momento all'amministratore e chiedergli tutti i chiarimenti che ritiene necessari oltre alla possibilità di controllare in studio i dati del conto corrente; se così non fosse alla prima occasione, si cambia l'amministratore, ma aspettare 10 anni mi sembra un po' strano!!! Dante De Simoni". - Mille grazie, caro affezionato Dante. TIZIANA da Vicenza ha un problema: chi le risponde? "Gentile Avv. Paolo M. Storani, le scrivo perchè anche nel mio condominio c'è il problema di visionare le fatture ed i rendiconti bancari. Siamo un piccolo condominio, 12 interni, e l'amministratore è interno. La mia domanda è questa; il nostro amministratore mi ha chiesto di inviargli una raccomandata in cui chiedo di visionare i conti e con derisione la legge a cui, il fatto che lui debba farmeli vedere, di riferimento. L'amministratore è sostenuto da tutti i condomini tranne me ed un vicino, potrebbe gentilmente fornirmi la legge di riferimento, se ne esiste una? Grazie Tiziana V. da Vicenza". Termino con il Geom. ALBERTO MARCONI: "Io penso che sarebbe ora che venisse approvata una legge che è rimasta chiusa in qualche cassetto e che prevedeva una modifica a quanto attualmente consentito nel campo dell'amministrazione condominiale, che praticamente consente a tutti di fare l'amministratore, ci sono addirittura delle associazioni i cui membri si spacciano per professionisti, quando per essere professionista credo si deva essere iscritto ad un Albo professionale. Detta Legge prevedeva anche che l'amministratore avesse una disponibilità economica tale da garantire i propri amministrati e che doveve essere dimostrata, così tanti azzeccagabugli e approfittatori sparirebbero, rimanendo solamente quelli che veramente sono professionisti in quanto tali ad ogni effetto. Cordial saluti. Marconi geom. Alberto". Grazie a tutti per i contributi. Form qui sotto sempre a disposizione per la discussione sui problemi del condominio. |
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