Data: 24/03/2012 10:30:00 - Autore: L.S.
La Corte di Cassazione, con sentenza n. 11112 del 21 marzo 2012, ha affermato che �in tema di prevenzione degli infortuni sul lavoro, il datore di lavoro ha l'obbligo di assicurare ai lavoratori una formazione sufficiente ed adeguata in materia di sicurezza e salute, con particolare riferimento al proprio posto di lavoro ed alle proprie mansioni, in maniera tale da renderlo edotto sui rischi inerenti ai lavori a cui � addetto. (�) Ne consegue che � ascrivibile al datore di lavoro, in caso di violazione di tale obbligo, la responsabilit� del delitto d� lesioni colpose allorch� abbia destinato il lavoratore, poi infortunatosi, all'improvviso ed occasionalmente, a mansioni diverse da quelle cui questi abitualmente attendeva senza fornirgli, contestualmente, una informazione dettagliata e completa non solo sulle mansioni da svolgere, ma anche sui rischi connessi a dette mansioni.�. La Suprema Corte, annullando la sentenza con cui la Corte d'Appello escludeva la responsabilit� del datore di lavoro - riconducendo l'evento mortale alla negligenza della stessa vittima, che con il suo comportamento avrebbe posto in essere una condotta idonea da sola a determinare l'evento - sottolinea che il giudice di merito avrebbe dovuto valutare se, in ragione delle concrete modalit� di svolgimento del lavoro, poteva riconoscersi una responsabilit� in capo al datore di lavoro, avendo questi: tollerato che il lavoratore non fosse investito di specifiche mansioni; omesso di fornirgli, personalmente o a mezzo della struttura aziendale, una adeguata formazione ed informazione; consentito che il lavoratore, titolare di mansioni "indefinite", si cimentasse nelle pi� svariate attivit� di lavoro manuale, senza che avesse in relazione ad esse una specifica formazione professionale. Ne consegue � si legge nella sentenza - che, una volta che il lavoratore sia addetto a svolgere funzioni per le quali non ha ricevuto adeguata formazione, soprattutto, come nel caso di specie, quando la "fluidit�" di tali mansioni non consente di definire in modo preciso il suo profilo professionale, quando questi ponga in essere comportamenti imprudenti (smontaggio di un circuito idraulico a cassano alzato), non pu� dirsi che gli eventi letali che ne conseguono sono il frutto di condotte anomale ed imprevedibili, in quanto la imperizia del comportamento � direttamente ricollegabile alla sua mancata formazione ed informazione.
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