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Data: 17/04/2012 09:00:00 - Autore: N.R. L'avvocato Angelo Pisani, esperto di controversie Equitalia e docente di Processo Tributario all'Universita' Parthenope di Napoli nonchè presidente dell'associazione Noiconsumatori ha richiamato l'attenzione sul contenuto della recente sentenza delle sezioni unite della Cassazione (la n. 5771/2012) che ha respinto il ricorso di Equitalia confermando l'illegittimità di un'ipoteca esattoriale iscrittta per un importo inferiore a 8.000 euro e senza avviso. La Corte ha dunque dato ragione al contribuente risolvendo così una vecchia disputa giurisprudenziale. Secondo la Cassazione ipoteca ed espropriazione viaggiano di pari passo e per questo debbono sottostare alle stesse regole. Non è possibile quindi iscrivere ipoteca se il credito erariale non e' realizzabile con la vendita forzata perche' la somma dovuta e' inferiore a 8mila euro. Si trtta di un limite posto dalla legge che oggi, con la riforma, è stato portato a 20mila euro. L'avvocato Pisani spiega che ancora oggi ci sono centinaia di migliaia di ipoteche sugli immobili che pur essendo sotto la soglia degli 8000 euro non vengono cancellate dall'agente di riscossione così come richiede la legge e che quindi vengono mantenute in piedi al solo scopo di costringere i contribuenti a pagare pretese spesso non dovute ed estinte. "I cittadini - spiega Pisani - continuano a fare ricorsi e reclami perche' le illegittimita' perpetrate da Equitalia sui limiti stabiliti dalla legge sono tuttora all'ordine del giorno. La poca trasparenza e il mancato rispetto delle norme come della ulteriore decisione della Cassazione, che sancisce annullabili le ipoteche Equitalia se il debito e' inferiore a 8mila euro, deve finire ed e' necessario punire personalmente i responsabili di tale societa' che agiscono contro legge". Pisani Conclude chiedendo l'intervento immediato del Governo e del Ministro della Giustizia per porre fine a queste assurdità introducendo maggiori controlli per il rispetto dei diritti dei contribuenti. |
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