Data: 24/04/2012 10:00:00 - Autore: Andrea Proietti
Il settore immobiliare sta conoscendo, di riflesso al clima di recessione che si sta registrando nel nostro paese, un periodo di profonda crisi: per questa ragione secondo un'indagine pubblicata dal Censis sarà possibile un crollo del mercato degli immobili di circa il 20% con punte fino al 50%. La causa di ciò sarebbe da ricercarsi nell'inevitabile corsa alle vendite da parte dei proprietari meno abbienti, che potrebbero decidere di disfarsi della seconda abitazione, e in alcuni casi anche della prima, per non essere costretti a pagarne l'IMU: questo a prescindere dalla decisione del Governo Monti di andare incontro ai cittadini offrendo la possibilità di estinguerla in tre rate.

Il Censis sostiene inoltre che a causa del forte aumento di strutture in vendita, il mercato degli immobili potrebbe andar giù fino al 50%: nonostante questo, però, potrebbe essere molto difficile assistere ad una corsa all'acquisto, a causa della mancanza di liquidità nelle tasche dei cittadini e della riluttanza da parte delle banche ad erogare mutui, indispensabili per far fronte all'acquisto di un'abitazione.

I prezzi ridotti all'osso potrebbero quindi non essere affatto utili per permettere al mercato immobiliare di poter girare nuovamente: secondo il Censis, inoltre, il crollo potrebbe portare il valore degli immobili agli stessi livelli registrati nel 2005, mentre secondo alcune stime il settore parallelo delle costruzioni immobiliari ha già registrato una contrazione di oltre il 20% nel solo mese di febbraio.
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