Data: 07/05/2012 18:00:00 - Autore: Andrea Proietti
Con un comunicato stampa riportato online, Aduc, Associazione per i diritti degli utenti e dei consumatori, ha voluto mettere in guardia i consumatori in merito alla presenza di coloranti all'interno di prodotti alimentari. Aduc ha spiegato che i coloranti vengono a volte riportati all'interno degli ingredienti di un prodotto con il proprio nome, come caramello o curcumina, e in altre occasioni con delle sigle come E150 o E100:�A cosa servono dal punto di vista alimentare? A niente! I coloranti hanno solo una funzione estetica, cio� servono ad �abbellire� un prodotto�, ha dichiarato l'associazione. Aduc ha inoltre spiegato come riconoscere la presenza di coloranti nelle etichette esaminando la sigla, che inizia sempre con la lettera E (la quale sta per �Europa�), seguita da un numero che va da 100 a 180. Nel dettaglio: gialli da E100 a E104, arancione E110, rossi da E120 a E127, blu, E131 e E132, verdi, da E140 a E142, bruno, E150 (con varianti a, b, c, d), neri, E151 e E153, coloranti misti, da E154 a E180. I coloranti sarebbero presenti in molti alimenti: �negli aperitivi, nelle salse, nelle minestre, nei gamberetti confezionati, nelle uova di pesce, nell'aceto balsamico, nei dessert, nei gelati, nella frutta candita, ecc�, come riportato da Aduc. Alcuni verrebbero addirittura aggiunti al mangime per galline per ottenere un rosso d'uovo che sia pi� arancione, o al mangime di trote e salmoni per ravvivarne il colore. Vista l'inutilit� dei coloranti, Aduc consiglia di evitare di acquistare prodotti che li contengano:�Una aranciata con un bel colore �arancio� soddisfa solo la vista, se proprio ci piace il colore facciamoci una bella spremuta di arance!� ha infine dichiarato l'associazione nel comunicato.
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