Data: 26/05/2012 09:30:00 - Autore: Andrea Proietti
L'Istat ha comunicato che nel mese di marzo 2012 l'indice destagionalizzato delle vendite al dettaglio, ovvero il valore corrente che incorpora la dinamica sia delle quantit� sia dei prezzi, ha registrato una diminuzione congiunturale dello 0,2%; l'indice � aumentato invece dello 0,8% nella media del trimestre gennaio-marzo 2012 rispetto agli ultimi tre mesi dello scorso anno.

Le vendite dei prodotti alimentari e non alimentari sarebbero diminuite dello 0,2% rispetto a febbraio 2012; rispetto a marzo 2011, invece, sarebbe stato registrato un aumento dell'1,7% nell'indice grezzo del totale delle vendite, con un aumento del 3,5% nelle vendite di prodotti alimentari, e dello 0,7% nelle vendite di prodotti non alimentari.

Le vendite per forma distributiva, messe sempre a confronto con marzo 2011, hanno invece registrato un aumento del 2% per la grande distribuzione, e dell'1,3% per le imprese operanti su piccole superfici

Prendendo come riferimento i primi tre mesi del 2012 messi a confronto con lo stesso periodo del 2011, � stato inoltre rilevato un aumento dello 0,4% dell'indice grezzo; segnato infine un incremento del 2,1% nelle vendite di prodotti alimentari e dello 0,5% nelle vendite di prodotti non alimentari.

L'Istat ha spiegato quali imprese rientrano nella grande distribuzione: supermercati, ipermercato e discount nelle imprese a prevalenza alimentare, grande magazzino ed esercizio non specializzato di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici per quelle a prevalenza non alimentare.

Le grandi superfici specializzate sono invece definite come imprese commerciali che attuano la vendita, attraverso esercizi in sede fissa, di una tipologia unica o prevalente di prodotti non alimentari, su una superficie di vendita generalmente superiore ai 400 metri quadrati con caratteristiche organizzative proprie della grande distribuzione.
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