Data: 07/07/2012 09:00:00 - Autore: Andrea Proietti
L'Isvap, Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni Private, sta ricevendo molte segnalazioni in merito ai “sinistri fantasma”, ovvero i “sinistri fittizi mai realmente accaduti, ma comunque denunciati alle compagnie, supportati da prove testimoniali false e addebitati ad ignari automobilisti”, come ricordato da Adiconsum.

L'associazione ha ricordato come si fa ad apprendere un ipotetico coinvolgimento in un sinistro fantasma:

  • Quando si riceve l'attestato di rischio con l'applicazione del “malus”, con la collocazione peggiorativa di classe di appartenenza, cui corrisponde anche aumento della polizza;
  • A seguito di comunicazione dell'incidente dalla propria compagnia di assicurazione. Pur disconoscendo il sinistro e rivendicando la propria estraneità all'accaduto, l'assicurato subisce comunque un aumento della polizza, in quanto l'impresa ha nel frattempo già provveduto al risarcimento.


Per Adiconsum si tratta di un fenomeno preoccupante, e per almento due motivi: il consumatore non sarebbe tutelato e non potrebbe far valere i propri diritti, e aumenterebbero i costi impropri delle compagnie, che si ripercuoterebbero in un aumento dei costi delle polizze.

L'associazione, accodandosi a quanto richiesto dall'Isvap, ha incoraggiato le compagnie assicurative ad aumentare la propria efficienza:”il servizio assicurativo non può essere ad uso esclusivo solo di alcune regioni! Perché sia efficace e promuova un'efficace tutela degli assicurati, deve essere efficiente in tutto il Paese!” è quanto infine dichiarato da Adiconsum, la quale ha ricordato come anche il tema dei “sinistri fantasma” sia oggetto di dibattito tra associazioni dei consumatori e Isvap.


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