Data: 09/07/2012 11:00:00 - Autore: Avv. Paolo M. Storani
MEDIAevo (9) - Il lettore CHICCOS volge l'indice inquisitore, giustamente, verso gli armamenti partecipando al forum dei commenti alle nostre news. L'otto luglio 2012 Barbara LG Sordi si interroga su Studio Cataldi dopo il varo della spending review: "Sanità che fine farà?" Giusto: giustizia che fine farà, esodati che fine faranno, statali in bilico che fine faranno, Italia che fine farà. Mi irrito un po' quando Massimo GIANNINI, che pure reputo insieme a Luca TELESE uno dei migliori, giovani giornalisti, dal canale del digitale terrestre di Repubblica definiva "sdegno corporativo" la più che legittima protesta degli avvocati per la soppressione di tanti tribunali (37, alcuni nuovi di zecca, per i quali sono stati spesi più soldi di quelli che si spera di risparmiare nei prossimi anni) e procure (38), l'ottimo Vice-Direttore del quotidiano diretto da Ezio MAURO non poteva glissare, nel commentare la spending review, sulle spese militari, intatte ed intonse. E Massimo lo aveva scritto a chiare note sul quotidiano cartaceo, nell'editoriale del 7 luglio 2012 intitolato "La modica quantità": "Prima di intervenire sulle 'voci' più sensibili si doveva aggredire il capitolo delle spese militari, limitando o azzerando l'investimento da 12 miliardi sui caccia F-35, che servono alla Difesa come biglietto d'ingresso nelle commesse della Lockheed, ma non servono al Paese" Da "Il Manifesto", voce libera e critica indispensabile, qualunque idea politica si abbia, godiamoci (si fa per dire: che rabbia!) il box della prima pagina "Voi siete qui" di Alessandro ROBECCHI: "Non è vero che il governo Monti non ne azzecca una. Anzi, se ci pensate, chiamare “spending review” dei ferocissimi tagli è un'idea geniale. Tipo chiamare “delete wedding” un sanguinoso divorzio, oppure “leg reducing” l'amputazione di una gamba. E' dunque lecito tirare un sospiro di sollievo nell'apprendere che spariranno 18.000 posti letto negli ospedali, ma che in compenso compariranno 90 cacciabombardieri Strike Fighter F-35 che costano una dozzina di miliardi. Non fate quella faccia e non fatevi prendere dalla demagogia. Amici, sveglia! Quegli aerei ci servono come il pane, e sapete perché? Perché abbiamo speso una fortuna per costruirci una nuova portaerei, la Cavour, che però ha il ponte un po' corto. Quindi ci servono aerei che decollano in poco spazio, anche se sono cari, e i vecchi catorci a decollo verticale non vanno più di moda. La Cavour in navigazione ci costa 200.000 euro al giorno, e sono soldi buttati se sopra non ci mettiamo aerei adatti. Tecnicamente è come spendere un sacco di soldi per comprare un ferro da stiro e poi scoprire che può stirare solo camicie di cachemire purissimo. O butti il ferro bestemmiando come un carrettiere, o cominci a investire in camicie più di Briatore. Dunque spenderemo 12 miliardi in aerei da bombardamento per non avere il senso di colpa di spendere 200 mila euro al giorno per niente. Avessimo investito di più in psichiatri per generali, ministri e lobby degli armamenti non saremmo a questo punto. Ma ora che la cosa è fatta conviene ottimizzare. Come potremmo usare 90 cacciabombardieri fighissimi e supertecnologici in modo produttivo e addirittura proficuo nell'attuazione della spending review? Magari facendogli bombardare, incenerendolo all'istante, un lavoratore statale su dieci e abbattendo con i razzi intelligenti a ricerca termica un miliardo all'anno del fondo sanitario nazionale. Chissà, forse passando a volo radente sulle spese dei comuni si potranno tagliare servizi ai cittadini per 7,2 miliardi, il che equivale a fare il pieno di carburante alla portaerei Cavour per una decina d'anni. Niente male, no?" - Autore: ALESSANDRO ROBECCHI, fonte: da "Il Manifesto" in edicola l'8 luglio 2012. Ergo: non avremo più il Tribunale di Camerino, che pur svolge una funzione importante quale avamposto in un territorio impervio e di confine, ma potremo continuare a seminare terrore per il mondo, sterminando inermi popolazioni civili, che hanno l'unica colpa di abitare un territorio strategico per le logiche delle Superpotenze. Avete letto un paio di giorni fa di quei due piloti americani (che bella gente, eh?) di un elicottero Apache che dilaniano un povero contadino afghano con un missile Hellfire mentre canticchiano un motivetto di Madonna. Gente allegra il ciel l'aiuta. Sì, proprio soldi ben spesi quelli per le missioni militari; altro che piccinerie come scuole, asili nido, ospedali, centri di riabilitazione, palazzi di giustizia, università, teatri e belle arti, messa in sicurezza degli edifici pubblici, aiuti ai molti terremotati d'Abruzzo, Emilia e Lombardia, mezzi pubblici di trasporto, vie di comunicazione, impianti fognari, le mille Pompei in disfacimento, il Giotto di Padova minacciato dalle acque: questi progetti tagliamoli con il machete. Ma il Governo Monti ed il Parlamento ricordino le parole di Erich KAUFMANN "lo Stato non crea DIRITTO, lo Stato crea leggi, e Stato e leggi stanno SOTTO il diritto". Che la coscienza illumini questi individui che in questo frangente così delicato decidono dei nostri destini.
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