Il Codacons ha avuto la meglio nella class action presentata contro la Pubblica Amministrazione in merito al gioco d'azzardo e alla tutela della salute: il Tar del Lazio ha infatti accolto la richiesta contro la P.A., rea di non aver ancora emesso il decreto contro le ludopatie e per la prevenzione del gioco compulsivo.
Il Codacons ha spiegato che la legge n. 220 del 2011 prevedeva che �Con decreto interdirigenziale del Ministero dell'Economia e delle Finanze-Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato e del Ministero della Salute sono adottate, d'intesa con la Conferenza unificata, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, linee d'azione per la prevenzione, il contrasto e il recupero di fenomeni di ludopatia conseguente a gioco compulsivo�.
Non essendoci stata pi� traccia del suddetto decreto, il quale non � stato mai emesso pur essendo pi� volte annunciato, l'associazione aveva deciso di intentare una class action contro i diretti interessi avvalendosi dell'autorit� del Tar.
Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, ha definito il risultato ottenuto �un'importante vittoria�: ha inoltre fatto riferimento ad una vera e propria emergenza sociale causata dalla concomitanza della grave crisi economica con il fiorire di sale da gioco e la crescente pubblicit� di giochi d'azzardo.
�Ora, se le istituzioni coinvolte non provvederanno a rispettare l'ordine del Tar nei tempi previsti, sar� inevitabile la nomina di un commissario ad acta che si sostituisca alla P.A�, ha infine dichiarato Rienzi.