Data: 25/08/2012 09:00:00 - Autore: Barbara LG Sordi
PENSIERI DIETRO GLI OCCHIALI DA SOLE (pensieri semiseri sotto il solleone)
Guardiamoci in faccia e domandiamoci: quando siamo entrati l'ultima volta in un'agenzia di viaggi, anche solo per un biglietto aereo? Anni? Per la maggior parte di noi anche un decennio. E non perch� la signorina dell'agenzia ci facesse snervare con le sue interminabili telefonate, per verificare la disponibilit� dell'ultimo posto per il tal volo o la tal settimana in villaggio, no e poi no, lo giuriamo. Ma solo perch� esiste da tempo un'alternativa a tale perdita i tempo: i viaggi e i voli venduti sul web. Ormai � pi� che evidente come il mercato dei tour operator stia cambiando radicalmente, per via dell'avvento del turismo 2.0..

Il turismo su internet, selezionato o comprato (o entrambe le cose), � ormai quasi pi� radicato della tradizionale visita all'agenzia di viaggi, che generalmente si riserva per vacanze speciali: viaggi di nozze o verso mete stratosfericamente lontane. Per tutto il resto il web � la soluzione certamente pi� veloce e apparentemente pi� economica. Basta cataloghi patinati e fintissimi, in cui anche i porta bagagli sembrano modelli di Vogue, e dove le camere paiono uscite da un restyling ad opera di Philippe Stark; su internet le foto sono genuine, sono scatti di vacanze realmente effettuate. O almeno cos� dovrebbe essere, ma non sempre purtroppo si rivelano tali. Spesso anche le immagini postate sono photoshoppate abilmente per creare trappole "acchiappaturisti". Cos� come i commenti, entusiastici o negativi che siano, spesso sono finti; possono essere stati scritti da copywriter che si fingono turisti o dai concorrenti stessi, per rendere difficile la vita di chi magari lavora meglio (ed � pi� a buon mercato).

Persino la correttezza e la veridicit� di un sito popolarissimo come Trip Advisor sono state messe in discussione. E qui si tratta del "consigliere di viaggi" pi� internazionale ed aggiornato, consultato da milioni di viaggiatori prima di pianificare un qualsiasi pernottamento o cena, o persino una visita ad una certa attrazione turistica; non di un blog qualsiasi. Bene, proprio in questi giorni � saltato fuori che forse gran parte dei giudizi postati da turisti "benefattori" (perch� cos� preoccupati dell'altrui benessere da inserire recensioni di una elaborazione -e lungaggine- spesso eccessiva) possano esse falsi. Peggio ancora molti potrebbero essere giudizi comprati tout court da gestori di hotel o ristoranti, non tanto perch� senza scrupoli, ma perch� realmente ricattati. Si parla addirittura di una societ� che in cambio di forniture (di ciabatte!) garantiva un giudizio pi� che positivo all'albergo che le acquistava; no ciabatte no stellette! Quindi a questo punto � lecito mettere in forte dubbio quasi tutti i giudizi, stelle vere o false? Converr� o meno scegliere un bed&breakfast descritto come "tanto carino, confortevole e vicino al centro" ? Una volta accettata la sfida la controprova della veridicit� (oltre al proprio personale giudizio, che prima di internet era la base di partenza delle nostre scelte) sar� la presenza di ciabatte sospette. Siete avvisati!

Un'altra grossa trappola possono nasconderla i voli low-cost. Io ne ho presi parecchi e quasi tutte le volte mi � toccato tirar fuori soldi extra per poter spedire bagagli (sbaglio io perch� ho sempre dato per scontata la possibilit� di spedirne almeno un pezzo), per potermi scegliere un posto decente (fondamentale per una claustrofobica come me!), per mangiarmi una qualsiasi schifezza "passatempo" e "passafifa" (e fate molta attenzione, che una scatoletta di noccioline vi pu� costare quanto un'aragosta servita in un ristorante di haute-cuisine). Tra poco sono certa dovremo pagare anche per usare le scale mobili e il tapis roulant. Non che poi i charter fantomatici venduti in agenzia siano da meno. Anni fa ne comprai uno per e da Londra, che sto ancora aspettando!

Insomma vacanze 2.0 o tradizionali che siano, non fatevi bidonare. Ricordatevi che c'� spesso la possibilit� di far ricorso legale e farsi rimborsare di quel che si � speso per il soggiorno. Oltre che a poter chiedere anche i danni morali per essere stati stressati, invece che rigenerati, dalla tanto attesa vacanza.

Per quel che mi riguarda forse torner� ad attendere ore per la verifica della disponibilit� dell'ultimo posto per quel viaggio indimenticabile, in un villaggio da sogno!


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