Data: 03/09/2012 10:00:00 - Autore: Barbara LG Sordi
A met� degli anni '50 venne brevettato un farmaco, il Talidomide, che prometteva veri e propri miracoli contro le terribili nausee gravidiche. A poterne vedere gli effetti a posteriori, nessuna delle nausee sarebbe apparsa cos� insopportabile. Migliaia di bambini nacquero privi di arti, superiori o inferiori (nei casi pi� gravi di entrambi), con problemi cardiaci, sordi o ciechi, altrettanti morirono prima di nascere. Sino a che se ne viet� l'uso nel 1961. Senza che per� sparisse del tutto, la casa farmaceutica produttrice (la tedesca Gr�nenthal) si accorse semplicemente che il farmaco aveva effetto sui tumori, mentre era dannoso sui feti. Cos� nel 2008 � stato approvato dalle autorit� europee per la cura del mieloma multiplo, forma tumorale del midollo osseo.

Ora quei bambini che sono riusciti a diventare adulti (molti purtroppo sono morti per i danni provocati) hanno ricevuto le scuse ufficiali dell'amministratore delegato dell'azienda, Harald Stock, dopo ben mezzo secolo. Con tanto di cerimonia commemorativa e inaugurazione di una statua, che tronegger� nel cortile della sede dell'azienda a Stolberg (Germania). La statua di un bambino senza arti, che a molti � parso uno scherzo prima e poi un semplice gesto di cattivissimo gusto. Mai per� come frasi del tipo: "Chiediamo che consideriate il nostro lungo silenzio una dimostrazione dello choc che il vostro destino ci ha causato". Oddio, lo choc forse lo hanno vissuto le migliaia di genitori a cui hanno ucciso o rovinato i figli per sempre.

Le vittime sopravvissute, da decenni (cio� da quando � stata riconosciuta la responsabilit� del principio attivo del farmaco sulle malformazioni), chiedono un risarcimento concreto e reale. E le vittime non sono state solo in Germania, ma in tutto il mondo, se ne calcolano almeno 10.000 nei 50 paesi in cui venne commercializzato. I tedeschi per� sono riusciti a far sborsare 500 milioni di euro dall'azienda, che saranno messi a disposizione dei suoi malati, garantendo un sussidio mensile di oltre mille euro. Magari non molto per una vita rovinata ma pi� di quel che sono riusciti ad ottenere, ad esempio, qui in Italia. Da noi le vittime sono circa 6-700 e solo da pochi anni ė stato riconosciuto loro un indennizzo statale (grazie alla legge 244/2007, per cui venne istituito un fondo per i danni biologici da talidomide per i nati tra il 1959 e 1965), ma nulla dalle case farmaceutiche che ne acquistarono il brevetto. Tutte fallite o sparite nel nulla.
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