|
Data: 28/09/2012 11:20:00 - Autore: Avv. Paolo M. Storani Sesto appuntamento con le ...scintille più recenti del diritto amministrativo; l'Autore del contributo è il Prof. Avv. Ciro CENTORE di Caserta, esperto della materia che sa indubbiamente divulgare con grande maestria; buona lettura! TAR CAMPANIA / Non va disposta la demolizione di un abuso edilizio se “condonabile”. I Giudici napoletani, con una sentenza recentissima, del 12/7/2012, pubblicata il 7/9/2012 (Pagano, Presidente, Santini, relatore, Liguori, Consigliere) hanno accolto, in pochi mesi, con sentenza breve, secondo il nuovo processo amministrativo, un ricorso presentato da un “albergatore” per il “nulla osta” negato su di un condono edilizio relativo ad una opera abusiva consistente nella realizzazione, circa 15 anni fa, di un vano / spogliatoio / deposito, a servizio della piscina. A seguito dei questo diniego, l'Amministrazione comunale, su cui ricade l'albergo in parola, aveva disposto l'abbattimento, ossia la demolizione prevista dalla legge 1150/942, in te,a di urbanistica. Il TAR ha bloccato questo abbattimento, avendo dimostrato, la Società proprietaria e gestrice dell'albergo che il vano abusivo era stato oggetto di condono edilizio, come da richiesta avanzata in tal senso e accompagnata dalla documentazione necessaria e prevista dal Legislatore, sicché, a fronte di tanto, il TAR ha precisato che l'ordinanza di demolizione è illegittima perché difatti l'Amministrazione deve, obbligatoriamente, prima esaminare e “decidersi” in ordine al se questo condono edilizio possa essere rilasciato e poi, laddove intervenga un rifiuto, disporre l'abbattimento. E difatti, in sentenza, il Giudice amministrativo precisa che “l'ordine di demolizione adottato in pendenza di istanza di condono” è illegittimo perché in contrasto con l'art. 38 della legge n.47/85, articolo richiamato, a sua volta, nel decreto legge 269/2003. Questo disposto normativo impone all'Amministrazione, soggiunge il TAR, di “astenersi”, sino alla definizione del procedimento attivato per il rilascio della concessione in sanatoria, da ogni iniziativa repressiva che vanificherebbe a priori il rilascio del titolo abilitativo in sanatoria, sicché l'Amministrazione ha l'obbligo di pronunciarsi sulla condonabilità o meno nell'opera edilizia abusiva anche perché il provvedimento di demolizione non può costituire implicito rigetto della domanda di condono. -Prof. Avv. Ciro Centore- Proseguono nei prossimi giorni, anche nel week-end, gli ...incontri amministrativi con la giurisprudenza dei Tar italici. Non perdiamoci di vista! |
|