Data: 29/09/2012 11:00:00 - Autore: Avv. Paolo M. Storani
Settimo appuntamento di diritto amministrativo presi per mano, nei meandri dei Tar, dal Prof. Avv. Ciro Centore che stavolta si occupa di aspiranti Colleghi; buona lettura!

TAR LAZIO / L'ERRORE ORTOGRAFICO NON CONSENTE LA BOCCIATURA DELL'ASPIRANTE AVVOCATO

Lo ha precisato la I Sezione del TAR Lazio, con la sentenza depositata il 18/9/2012 (Piscitelli, Presidente, De Bernardi Consigliere, Perna Relatore), in rapporto al ricorso proposto da una giovane �aspirante avvocato� che era stata esclusa dalle prove orali sul presupposto secondo cui, una delle prove scritte ed esattamente la prova di diritto, era connotata dalla �elisione� dell'articolo �indeterminativo� davanti �a nome di genere femminile�. La Commissione aveva ritenuto che questo errore di pura ortografia fosse talmente grave da non consentire �di fare l'avvocato�. Il Giudice amministrativo, viceversa, ha imputato questo errore a �pura svista� o a verosimili ed obiettive condizioni di stress che accompagnano lo svolgimento delle prove. E ha ammesso questa giovane aspirante, alle prove orali, tanto pi� che nelle altre due prove scritte non ricorreva lo stesso errore, sicch� la candidata aveva dimostrato di conoscere e di sapere correttamente applicare questa regola �ortografica�. E, sempre il TAR, nel considerare che l'errore in cui � incorso ha inciso sulla globalit� di un giudizio espresso ai sensi dell'art. 23 r.d. 37/34, (non potendosi intuitivamente consentire lo svolgimento di una professione quale � quella di cui trattasi a soggetti che non padroneggiano la lingua italiana), norma richiamata ed applicata impropriamente, per travisamento di fatti, ha accolto la rivendicazione della giovane �aspirante� e ha compensato le spese �per la novit� della questione trattata�. Da parte nostra, i migliori auguri a questa Collega, nella speranza di ...incontrarla e rinnovarle gli auguri. -Prof. Avv. Ciro Centore-
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