Data: 05/10/2012 10:00:00 - Autore: Avv. Paolo M. Storani
Continua il viaggio di Studio Cataldi nei segreti del diritto amministrativo presi per mano dal nostro Virgilio, vale a dire il Prof. Avv. Ciro Centore che in questa nona occasione si occupa di un paio di recenti decisioni del Consiglio di Stato su plichi di gara e loro salvaguardia; buona lettura!

Consiglio di Stato / La cassaforte garantisce la salvaguardia dei plichi di “gara”. Lo ha precisato questa Superiore Magistratura, con la sentenza 4970/2012, del 19 settembre scorso. E lo ha fatto nell'esaminare un particolare appello nel quale si discuteva in ordine alla metodologia e agli strumenti che una Commissione di gara deve e può assumere per la salvaguardia della integrità dei plichi di “gara” dei vari partecipanti. Ebbene, la V Sezione del Consiglio di Stato ha ritenuto che questa “misura” fosse più che sufficiente a garantire la piena conservazione dei plichi tra una seduta e l'altra, tanto più che la stessa Commissione ne aveva verbalizzata la necessità e il Presidente di Commissione aveva affidato questa operazione e questa “chiusura in cassaforte” al Segretario della Commissione. Adempimento eseguito e verbalizzato. Né, sottolinea il Consiglio di Stato, le parti appellanti avevano precisato quali particolari “vizi” o quale particolare e presunta e possibile manomissione della documentazione di gara poteva intervenire, una volta che, si ripete, tutta la documentazione era in cassaforte e non si erano evidenziate manomissioni. Sempre il Consiglio di Stato con sentenza n.5048, del 21/9/2012, Sez.III, ha poi precisato che gli adempimenti relativi alla verifica di integrità dei plichi contenti le offerte, nonché l'apertura delle buste e la verifica della sussistenza della documentazione amministrativa necessaria, va fatta in seduta “pubblica”. La sola fase della valutazione “sostanziale” si deve svolgere in seduta “riservata”.

-Prof. Avv.Ciro Centore-
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