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Data: 16/10/2012 09:30:00 - Autore: Luisa Foti![]() Di conseguenza le persone di orientamento omosessuale sono costrette a violare la legge penale del Senegal e a esporsi a gravi sanzioni per poter vivere liberamente la propria sessualità. Ciò costituisce una grave ingerenza nella vita privata dei cittadini senegalesi omosessuali che compromette grandemente la loro libertà personale. Per persecuzione, ha precisato la Corte, deve intendersi una forma di lotta radicale contro una minoranza che può anche essere attuata sul piano giuridico e specificamente con la semplice previsione del comportamento che si intende contrastare come reato punibile con la reclusione. Superando un precedente orientamento (Cass. 16417/2007), ma confermando quanto già affermato in sede di merito, la Corte ha quindi confermato che il solo fatto della esistenza di norme penali astrattamente persecutorie, giustifica il riconoscimento dello status di rifugiato. |
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