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Data: 04/11/2012 10:00:00 - Autore: A.V.![]() Si è trattato dell'ultimo step, dopo il voto favorevole del Senato: il prossimo passo sarà la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, che conferirà al provvedimento il rango di Legge dello Stato. Ecco, in breve, i punti chiave del decreto. 1. Previsione di un nuovo organismo con funzioni di controllo, poteri istruttori e sanzionatori sulle Amministrazioni Pubbliche in materia di contrasto del fenomeno della corruzione: si chiamerà “Commissione per la trasparenza delle amministrazioni pubbliche”. 2. Revisione delle norme incriminatrici in materia, con un inasprimento generale delle pene e l'introduzione di nuovi reati. In particolare, le nuove norme penali incriminatrici prevedono: - l'introduzione del nuovo reato di "CORRUZIONE TRA PRIVATI", attraverso la modifica dell'art. 2635 C.C.: la nuova norma punisce con la reclusione da 1 a 3 anni tutti quei soggetti con ruoli attivi all'interno delle societa' (amministratori, direttori generali, dirigenti preposti alla redazione dei documenti contabili societari, sindaci, liquidatori) i quali si fanno consegnare denaro o altre utilità a fronte del compimento o dell'omissione di determinati atti in violazione dei propri doveri. - la previsione di una nuova fattispecie che punisce le cosiddette influenze illecite, ossia i comportamenti di quei soggetti privati i quali, millantando rapporti di favore con un funzionario pubblico dotato di poteri decisionali, si fanno dare o promettere denaro o altre utilità a fronte della loro intermediazione illecitamente volta ad indurre il pubblico ufficiale a compiere - magari più celermente - un atto del proprio ufficio o, addirittura, un atto contrario ai propri doveri d'ufficio o degli obblighi di fedeltà che competono loro, cagionando con ciò un danno alla società. Le pene sono raddoppiate se il soggetto passivo e' una società quotata. - una rimodulazione del reato di concussione, in relazione al quale vengono previste due distinte fattispecie, punite con pene distinte. La prima e più gravemente punita è la fattispecie relativa alla concussione cosiddetta "per costrizione", che prevede una pena detentiva piuttosto severa, che va dai 6 ai 12 anni di reclusione; più lieve la punizione per il caso di "concussione per induzione", punita con il carcere dai 3 agli 8 anni (pena più lieve rispetto a quella sino ad ora prevista, che andava dai 4 ai 12 anni). - l'inasprimento delle pene per molti dei reati contro la P.A. già previsti dal codice penale (in particolare il peculato, l'abuso d'ufficio, la corruzione in atti giudiziari, la corruzione per atti d'ufficio o per atti contrari ai doveri d'ufficio). 3. Nuove norme riguardanti la Magistratura; 4. Esclusione dei soggetti che hanno riportato condanne per delitti
non colposi (in particolare delitti contro la P.A, delitti di mafia o
reati che destano particolare allarme sociale) dalla possibilità di essere
titolari di appalti pubblici. 5. Nuove norme sulla trasparenza, tra le quali si possono
annoverare: 6. Redazione di un codice di comportamento per tutti i dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni e creazione di figure preposte al controllo del fenomeno corruttivo, attraverso l'individuazione specifica delle aree di rischio e la predisposizione di appositi piani anti corruzione. 7. Previsione di anonimato e tutele per quei dipendenti pubblici che decidano di denunciare fatti di corruzione posti in essere dai colleghi. |
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