Data: 07/12/2012 11:10:00 - Autore: Avv. Paolo M. Storani
Caro Zibaldone, Maremma maiala! Mentre in Australia il premier socialdemocratico con caschetto di capelli rossi Julia Eileen Gillard annunciava la fine del mondo ed augurava buona fortuna a tutti (è accaduto per davvero, guardate il filmato!), al Senato della nostra Repubblica la Commissione Industria ha appena approvato un emendamento al disegno di legge n. 3533 che intende imporre in alcune situazioni l'utilizzo esclusivo delle gomme invernali. Premesso che chi confonde catene con pneumatici termici è un Ignorante in circolazione stradale con la lettera maiuscola perché assolvono a due funzioni diametralmente opposte (in certe situazioni ti muovi soltanto ed esclusivamente con le catene!), io avevo appena acquistato ben tre coppie di catene anche perché, non ci crederete, l'anno scorso, ovviamente la sera del nevone, ci hanno sottratto (vorrei usare un altro verbo, ma siamo su Studio Cataldi e non alla bettola di Petriolo) quelle che avevo montato. Motivo dell'acquisto: su alcune strade, vale a dire quelle che percorro io abitualmente, con ordinanze varie, dal 15 novembre è obbligatorio essere equipaggiati con catene a bordo o gomme invernali montate. Ricordo che gli pneumatici invernali o termici si distinguono da quelli stradali che di solito montano le nostre auto per la presenza sul fianco di una scritta: M+S e del fiocco di neve inscritto in una montagna stilizzata; hanno un battistrada che presente intagli più pronunciati ed è ricco di scanalature sottili; sono utili d'inverno con temperature comunque inferiori ai 10° o 5° e vanno smontati in estate perché si usurano e divengono inaffidabili. Sono eccellenti su neve fresca con tappetino ridotto a pochi centimetri, sul manto stradale bagnato o viscido per la presenza di residui oleosi; sull'asciutto mentre si guida si sente una leggera differenza rispetto alle gomme normali: sono meno fluidi nell'avanzamento e, quindi, aumentano i consumi di carburante. Quando la neve aumenta o in caso di lastre di ghiaccio alle catene, per quanto il progresso abbia escogitato tanti accorgimenti, non c'è alternativa.
Ora, in buona sostanza, si rimanderebbe alla discrezionalità delle Forze dell'Ordine che dovrebbero soppesare l'intensità del frangente atmosferico, mentre agli enti proprietari o gestori delle strade si consentirebbe di precludere l'utilizzo delle catene. Ragazzi, ma siamo scemi o ci facciamo?! Già è un'autentica corbelleria imporre l'equipaggiamento da una data prestabilita (sino a qualche giorno fa era un clima da primavera), oltretutto le gomme termiche si ...cucinano non appena si rialza la temperatura e perdono di aderenza. Ed è un vero peccato perché costano bei soldi. Non sarà mica che dietro l'emendamento ci sono le solite lobby che muovono le leve del potere agendo direttamente sui componenti di questo screditato ed impresentabile Parlamento? L'Associazione Amici della Polizia Stradale, in acronimo Asaps ricorda che per il tramite del suo Presidente Giordano Biserni che "senza catene i veicoli pesanti non sono in grado di affrontare una salita superiore al 2% di pendenza. Ancora una volta c'è chi per difendere interessi di bottega gioca con le tasche e la sicurezza degli automobilisti": bravo, clap, clap, clap!
Se sono ancora in tempo (a che ora era la fine del mondo, Mrs. Gillard?) mi trasferisco in Australia.
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