Data: 14/12/2012 10:10:00 - Autore: Barbara LG Sordi
Sono giorni di incertezze su tutti i fronti. Finir� o no il mondo (anche se ormai dovremmo averla scampata)? Finir� o no il Governo Monti? Finir� la smania del Cav di farci tutti ricchi e contenti? Finir� o no la sensazione di oppressione che si avverte ogni qual volta si sente pronunciare la parola decreto e legge?

Bene, al momento sono sprovvista di una risposta efficace. Anche se potrei pensare che alcune delle mie domande hanno un'implicita risposta positiva, s� sono insomma delle polite questions

E in cotal bailamme si muove il Governo (Parlamento e Senato) per attuare un fenomenale rush finale: approvare il maggior numero possibile di decreti e varare eventuali emendamenti (tanto per tenersi sempre impegnati ed allenati!). Impossibilitato soltanto nella ciclopica impresa di modificare la legge elettorale, della quale ancor non c'� una meno indegna versione.

E allora ecco il via dalla Camera al Decreto di Sviluppo, che da 32 articoli � magicamente riuscito a lievitare a quota 70. Come se non ci bastassero. La Camera ha approvato (261 voti favorevoli, 55 contrari e 131 astenuti) in via definitiva il disegno di legge, gi� benedetto dal Senato, di conversione del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, "Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese (C. 5626)".

In questa bella fiumana di inchiostro alcuni punti paiono essere decisamente a nostro favore, in qualit� di cittadini. Come quelli che riguardano l'Agenda Digitale, l'Informatizzazione e le Start Up. La prima richiama alla mente una PA veloce, efficiente e sicura; friendly per i cittadini smart. Speriamo che non si fermi ai soli termini anglofoni. L'Agenda Digitale infatti dovrebbe contenere indirizzi di posta elettronica certificata di privati cittadini ed imprese, cos� che la comunicazione tra pubblico e privato possa correre un po' pi� alla velocit� di internet. Rassegniamoci allora in partenza, la banda larga da noi � ancora rapida come un bradipo. Ma grazie a ben 150 milioni di stanziamento che il decreto riserva proprio al suo sviluppo, possiamo ben sperare.

Strettamente legata a questa visione di un pubblico molto 2.0 c'� anche l'Informatizzazione naturalmente. Tutto presto sar� in formato digitale: certificati medici, fascicoli sanitari elettronici, testi scolastici e persino biglietti di trasporti urbani (su questo nutro perplessit�: a fatica si riesce a fare un biglietto del treno su internet. Provare per credere.). Oltre alla terribile dematerializzazione amministrativa scolastica e universitaria. Ohib�!

E poi ci sono le Start Up, che porterebbero una bella ventata di aria fresca in un momento di stallo nell'imprenditoria. Sgravi e agevolazioni fiscali, disciplina speciale per i rapporti di lavoro di durata quadriennale e ancora una volta, ovviamente, semplificazioni amministrative (e a furia di sentire queste parole il Governo rischia che le si metta realmente nella nostra agenda, digitale of course!).

In aggiunta al trittico va citato anche il progetto Desk Italia, a cui Monti ha lavorato personalmente intrattenendosi a pi� riprese con potenti businessmen stranieri. Il "banchetto" che permetterebbe alle aziende italiane di creare contatti con societ� straniere, volenterose di investire qui da noi. Emiro del Qatar sei pi� che benvenuto ovviamente.

Anche le Banche vengono toccate dal decreto: risarcimenti per danni provocati da ritardato perfezionamento della surrogazione dei finanziamenti bancari, governance e struttura delle banche popolari. Banco Posta potr� trattare oro ed esportare il proprio "brand" anche all'estero.

Passera si � detto molto soddisfatto per i lavoro compiuto, anche se un paio di voci non hanno soddisfatto completamente n� Camera n� noi: gomme termiche obbligatorie in alcune condizioni e Abs obbligatorio in tutti i veicoli a due o tre ruote di cilindrata superiore a 125 cc. Non contenti anche per la proroga delle concessioni balneari per altri cinque anni, che ci coster� una bella multa dalla UE. Bene cos� quel che si raschia da una parte si rischia (uella , che gioco di parole!) di buttarlo dall'altra. Ultimo punto interessante: il maxi-emendamento per la fiducia. Una sorta di sindacalizzazione dei manager aziendali. No, non tesseramento obbligatorio con un sindacato, quanto invece la possibilit� anche per i manager in esubero nelle aziende in difficolt� che possa esserci un accompagnamento in denaro, ossia un prepensionamento, da concordare con i sindacati.

Passera ha precisato che gran parte del lavoro svolto, ha implicato la conclusione di progetti iniziati e non completati dal governo precedente. E noi con loro gioiamo sperando ora che lo Sviluppo si avveri realmente.
Scarica il PDF del Decreto Sviluppo dal sito della Camera (33 MB)
Oppure vedi qui sotto:

Tutte le notizie