Data: 15/12/2012 10:30:00 - Autore: Barbara LG Sordi
Siete sposati da cinque e pi� decadi e cominciate ad avvertire una certa "staticit�" nel rapporto con il vostro partner? Personalmente vi consiglierei vivamente di tenevi quel che avete, a costo di sopportare sbuffate da pentola di fagioli in ebollizione oppure rigirate per aver lasciato lo sportello del frigo aperto. Pena rischiare il completo depauperamento per via della separazione e dell'insostenibile carovita. Tutto ci� ovviamente se siete esponenti del sesso maschile.

Eppur capita che qualche intrepido temerario e sognatore, sia convinto e speranzoso a tal punto da credere di potersi rifare una vita dopo cinquant'anni (50!) di matrimonio. Convinto e speranzoso come un signore di Trapani, che dalla moglie ha voluto appunto separarsi dopo quasi mezzo secolo trascorso insieme.

Nel 2005 l'uomo era stato condannato in primo grado a mantenere la ex moglie con un assegno di 671 euro. Moglie a cui era stato riconosciuto anche l'uso della casa familiare. La cifra venne per� rivista e corretta nel 2008 dalla Corte d'appello di Palermo, scendendo a 250 euro, sulla base del fatto che l'uomo era andato a vivere in una casa in affitto.

Ma se poi la nuova vita vi spinge a voler rivivere i bei momenti passati da "signorino" potrebbe essere necessario risparmiare ancora di pi� sull'assegno di mantenimento, e perch� non chiederne allora l'annullamento totale?

� cos� che il nostro neo-giovinetto ha pensato che per render pi� degna la ritrovata vita da single fosse ad uopo un bel ricorso in Cassazione. Anche in virt� del fatto che oltre all'affitto avesse dovuto sostenere ben due ristrutturazioni della casa abitata dalla ex compagna, per cui aveva sborsato pi� di trentamila euro.

La Prima sezione civile della Suprema Corte, con sentenza n.22950, ha per� respinto il suo ricorso, sulla base del fatto che l'assegno era gi� stato fortemente ridotto dal giudice d'appello, proprio tenendo conto degli "oneri derivanti dalla locazione di un nuovo alloggio resa necessaria dall'intervenuta cessazione della convivenza dei coniugi e dalla anticipazione di due erogazioni per la ristrutturazione della casa" per importi pari a 23 mila e a 10 mila euro".

Allora forse meglio tenersi stretto ci� che si ha, anche una moglie rompiscatole. Perch� vale (cos� sembrerebbe) il detto: "gallina vecchia fa buon brodo". � come si sa il brodo non costa certo come il caviale!
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