Data: 21/12/2012 11:00:00 - Autore: Barbara LG Sordi
Lex & the City - pensieri leggeri politicamente (s)corretti - episodio 11



Per chi non se ne fosse ancora accorto la crisi c'�, eccome. E non pensiate che sia frutto di questo anno di passione, la crisi � in corso gi� da un pezzo, e ora che Natale � alle porte � pi� che evidente. I soldi non ci sono.

La colpa � proprio dei buchi, buchi nei conti statali, buchi nelle vendite, buchi nelle tasche di noi poveri italiani. E attenzione perch� la crisi ha anche una doppia identit�: una che nasce dal crollo dei consumi ed una prodotta dal debito pubblico.

Il problema � che sino ad ora la preoccupazione maggiore per il Governo sia stata quella di colmare il buco causato dal debito pubblico, e per farlo i mezzi sono stati estremamente dannosi. La scelta pi� rapida e facile � stata quella di mettere mano nel portafoglio dei cittadini e delle aziende private. Se lo spread ha potuto abbassarsi di qualche risicatissimo punto � stato grazie al nostro contributo pi� che sofferto, tra tasse vecchie e nuove, che ci hanno accompagnato per interminabili mesi, e innumerevoli scadenze.

Questa strategia economica non ha certamente aiutato a sanare la prima crisi, quella dei consumi, anzi l'ha amplificata in maniera esponenziale. Come possono aumentare i consumi se i soldi scarseggiano? E infatti i dati trasmessi registrano cali continui. Attenzione per� ad incolpare solo ed esclusivamente il Governo Monti, ricordiamoci anche il ruolo del passaggio da lira ad euro: un vero e proprio dramma per la spesa! La maggior parte dei prezzi dei beni invece che essere convertiti in valuta sono stati adeguati puntando al raddoppio - pi� facile infatti convertire mille lire in un euro (che per� ne valeva quasi il doppio). Questa magia al momento ci ha storditi (io personalmente vivevo in lidi "esenteuro", in Inghilterra, e lo choc al rientro non l'ho ancora superato!), e poi fatto giustamente imbufalire. Ah si, perch� mi sono dimenticata un banale dettaglio, per chi non se ne fosse accorto gli stipendi sono stati convertiti al centesimo. Senza errori.

E com'� che non ci siamo ribellati? Bah, questa � un'altra storia. Tornando alla nostra duplice crisi consigliamo gi� da ora al futuro Governo che verr�, invece di promettere abolizioni di Imu e Canone ed un milione di posti di lavoro, di concentrarsi un po' di pi� sul cercare seriamente di cominciare a ridurre la crisi dei consumi. Perch� se l'economia non gira crolla veramente tutto: produzione, Pil, posti di lavoro. E il debito non pu� far altro che aumentare per poter sostenere una situazione critica.

Per rendere il quadro pi� chiaro usiamo una metafora nautica (suggeritami dal Direttore stesso, Roberto Cataldi): siamo su una barca piena di buchi che si sta riempiendo di acqua, cosa facciamo per non andare gi�? Se siamo in preda al panico forse ci limiteremo a togliere acqua con un secchio; all'infinito per� perch� le falle non sono state riparate. Se riusciamo a mantenere il nostro sangue freddo tenteremo invece di tappare i buchi, salvandoci.

Ecco allora caro Governo tappa i buchi e per un momento dimenticati dell'acqua, e vedrai che te ne saremo molto grati, grazie!

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