Data: 31/01/2013 09:30:00 - Autore: L.V.
All'interno dello schema del trasporto intermodale, si sottointende generalmente la presenza di un importante centro che, in linea di massima, prende la denominazione di nodo di trasporto, giacché quest'ultimo funge da vero e proprio punto di incontro per le differenti piattaforme logistiche degli autotrasportatori situate nei dintorni. Dal punto di vista economico, questa struttura è caratterizzata da delle dimensioni operative tali da servire un'area di tipo metropolitano o, addirittura, provinciale. Il fine di questo punto di incontro, supera la dimensione del servizio di trasporto assicurato dal vettore di tipo autostradale, giacchè coinvolge al suo interno anche tutte le altre imprese di trasporto, con lo scopo dichiarato di arrivare ad avere a disposizione un'unica zona logistica ben definita. In questo senso, all'interno di questa zona sono presenti tutti quei servizi destinati non solo ai veicoli, bensì, anche alle persone, esattamente come accade all'interno dei centri amministrativi delle aziende attive nel settore del trasporto, con centri per l'elaborazione dei pagamenti delle spese e via dicendo. I centri di servizio dei trasporti si presentano come delle aree di lavoro per i servizi dedicati non solo al trasporto su strada, in fatti, solo in alcuni casi, questo tipo di zone include una piccola area di natura logisitca, sempre subordinata al servizio offerto. L'area logistica dedicata allo stoccaggio e alla distribuzione, invece, si caratterizza in modo particolare come piattaforma generica, dove vi sono collocate attrezzature specifiche per portare a compimento tutte quelle fasi di elaborazione del trasporto che coincidono con lo stoccaggio e la distribuzione. La modalità di funzionamento di queste aree è certamente assimilabile per analogia a quella degli impianti dove sono presenti dei servizi logistici, in primo luogo, ma anche i produttori e altrettanto le imprese attive nel settore della distribuzione, o ancora, gli operatori logistici, le società di immagazzinaggio e via discorrendo. Per quanto attiene invece ai cosiddetti hub destinati al trasporto portato a termine attraverso l'ausilio degli aerei, va detto che si possono subito individuare le seguenti differenze, che lo caratterizzano rispetto agli schemi precedentemente analizzati: a titolo di esempio, l'hub aereo si contraddistingue per essere una piattaforma speciale destinata al cambio intermodale tra il mezzo di trasporto via terra e quello aereo, nonché il trattamento della merce da caricare sullo stesso aereo. Queste particolari aree, in linea di massima, vengono disposte non molto lontano dalle cosiddette zone di tipo multimodale di prima linea, che poi nella realtà sono solite ospitare anche le zone logistiche di secondo livello, all'interno delle quali sono presenti tutte quelle attività destinate alla prestazione di servizi di tipo accessorio, nonché lo smistamento e il carico, oltre ad una zona di natura più o meno unitaria. In alcuni casi, infine, queste aree sono caratterizzate da una zona di distribuzione in cui operano le società di trasporto – classificabili entro il cosiddetto terzo livello. Per gli imprenditori interessati a fare business in Spagna è disponibile una comparativa fiscale con pratico esempio al seguente link:COMPARATIVA FISCALE ITALIA - SPAGNA
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