Data: 26/04/2013 09:00:00 - Autore: Luigi Del Giudice
di Luigi Del Giudice - Sul sito internet dell'IVASS (www.ivass.it) è stata pubblicata la nuova indagine sulle tariffe r.c. auto praticate in Italia al 1° gennaio 2013. L'indagine, che ha riguardato tutte le imprese sottoposte alla vigilanza dell'authority sul mercato assicurativo, ha preso in esame i prezzi praticati in 21 province per 11 tipologie standard di assicurati, sia automobilisti sia motociclisti, dei due sessi. Si tratta della prima rilevazione dei prezzi successiva all'entrata in vigore della sentenza della Corte di Giustizia dell'U.E. nel marzo 2011 in materia di parità di trattamento tra uomo e donna nell'accesso ai servizi assicurativi. Nella presente rilevazione si possono apprezzare quindi gli effetti di tale sentenza, che ha essenzialmente comportato, rispettivamente per gli assicurati di sesso femminile e maschile, incrementi e decrementi dei prezzi medi, variabili con i profili e le province oggetto di indagine. Dall'analisi risulta infatti che, negli ultimi 12 mesi, tra i prezzi medi ponderati con la quota di mercato di ogni impresa, l'aumento più elevato, su scala nazionale, è stato pari al 13,5% per un diciottenne di sesso femminile con autovettura di 1300 cc. alimentata a benzina, in classe BonusMalus di C.U. 14, massimale minimo di legge. Il premio medio ponderato per il corrispondente profilo maschile è invece diminuito del 6,7%.

Sul territorio si accresce la già forte differenziazione tra regioni settentrionali e regioni meridionali: gli incrementi, nonché i prezzi medi di listino assoluti, risultano più elevati nel blocco delle province meridionali, e più contenuti nelle province settentrionali. Ad esempio, un cinquantacinquenne di sesso maschile alla guida di un'autovettura di piccola cilindrata a Napoli, pur se in classe B/M di massimo sconto, paga una tariffa media di 1.237€, in aumento del 9% rispetto allo scorso anno, a fronte di tariffe inferiori ai 400€ che il medesimo assicurato pagherebbe a Trento, Bolzano o Aosta con aumenti che a malapena hanno raggiunto il 2,5% (quindi inferiori all'inflazione). Nel settore delle “due ruote”, per i motocicli con cilindrata di 200 cc, i prezzi nazionali medi di listino, hanno subìto incrementi del 10,2% per gli uomini e dell'8,2% per le donne quarantenni in classe B/M di C.U. 4.

LUIGI DEL GIUDICE
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