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Data: 18/05/2013 08:06:00 - Autore: N.R.![]() Secondo la Corte si tratta di un meccanismo che finisce con il favorire, indebitamente, accordi tra le liste per ottenere il premio, e non � certo questo il modo corretto per garantire governabilit�. La questione di illegittimit� costituzionale era stata sollevata dall'avvocato Aldo Bozzi che aveva evidenziato anche come la legge elettorale in vigore non consentisse all'elettore di esprimere il voto di preferenza. Una limitazione che, secondo la Corte, sottrae all'elettore la possibilit� di scegliere la persona che intende realmente eleggere con la conseguenza che il voto stesso verrebbe in tal modo "spersonalizzato": oggi l'elettore pu� solo votare la lista del partito e non ha voce in capitolo sulla designazione dei candidati. Tutto questo mette in dubbio la costituzionalit� della norma dato che un simile meccanismo potrebbe trasformare il voto diretto in un voto sostanzialmente indiretto. E non sono solo questi gli aspetti critici del "porcellum". Appare quanto meno discutibile il fatto che non � previsto neppure il raggiungimento di una soglia minima di voti per vedersi attribuire il premio di maggioranza. Insomma non pu� esserci una sproporzione cos� irragionevole nel meccanismo che consente di tradurre voti in seggi, perch� si finirebbe con il violare l'articolo 3 della Costituzione. |
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