Data: 20/06/2013 10:10:00 - Autore: Licia Albertazzi

di Licia Albertazzi - Corte di Cassazione Civile, sezione prima, sentenza n. 14686 dell'11 Giugno 2013. In questa ordinanza la Corte di Cassazione si pronuncia in merito alla legittimit�  al compenso spettante al curatore fallimentare. Lo stesso ha promosso ricorso avverso il provvedimento di liquidazione dei compensi relativi al suo ruolo di commissario giudiziale in concordato preventivo e successivamente come curatore del fallimento di una societ�. Il curatore ha contestato il fatto che il Tribunale avrebbe provveduto a liquidare i due compensi in maniera unitaria, �senza rivalutare le somme ricavate dalla vendita dei beni e senza chiarire perch� nella liquidazione si � attenuto ai minimi�.  

La Suprema Corte si pronuncia confermando che il Tribunale avrebbe liquidato separatamente i due compensi, per poi procedere alla somma degli stessi ai fini di detrarre gli acconti ricevuti; nella determinazione dei compensi poi la Cassazione non ravvisa alcuna illogicit� n� difetto di motivazione, poich� il giudice del merito avrebbe tenuto conto �della mancata realizzazione della maggior parte dell'attivo inventariato� nonch� della �lunga durata della procedura�. Date le circostanze, risulta dunque legittimo il decreto di liquidazione basato sui compensi minimi ed il ricorso viene rigettato.


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