Data: 05/09/2013 14:20:00 - Autore: Barbara LG Sordi
È partito il conto alla rovescia per il nostro Governo. Meno di un mese per trovare qualcosa come un miliardo, un nonnulla appunto, per scongiurare definitivamente l'aumento dell'Iva. Ebbene sì, passato il ciclone/ tormentone Imu (anche se io continuo a sostenere che non si deve cantare vittoria), rieccoci ai punti più temuti dopo quelli dello spread. A detta del sottosegretario dell'Economia Baretta, che ha preso le veci di Saccomanno (che diciamolo, ha la credibilità di un elfo ormai) nel rilasciare dichiarazioni bomba, è necessario che lo Stato raccimoli questi danari per non dover gravare ulteriormente sul bilancio dei budget ridotti all'osso dei contribuenti italiani. Ora, però, io mi domando...ma come troveranno mai questo miliardo? Se la risposta fosse "tagliando i costi della politica" saremmo a cavallo. Ma in realtà così non è. O meglio, forse ci diranno così, per indorare la pillola. Ma poi è fattibile tagliare in meno di un mese spese politiche per un miliardo? In qualsiasi altro paese civile e civilizzato forse, nel nostro Bruttopaese no. A mala pena in sei mesi sono riusciti a tagliare qualche milione a Parlamento &co. La risposta sarà dunque ben diversa da quella sperata, perché certamente si attaccheranno i soliti portafogli. Quelli dei cittadini medi, come del resto si fa solitamente. Allora, io mi domando a questo punto...ma non é meglio che si aumenti di un punto questa malefica Iva? Tanto alla fin della fiera, facendosi due conti in tasca le cose non cambieranno di molto. Meno soldi li avremo comunque, e che siano per un aggravio fiscale od un aumento Iva, che ci cambia? Eviteremmo di far arrovellare troppo le menti diaboliche dei nostri politici, che così potrebbero dedicarsi a qualcosa di più costruttivo per il nostro Paese. Come darci una nuova legge elettorale, attesa da mesi e mesi, che finalmente potrebbe ridarci un Governo fondato sulla democrazia e non sull'oligarchia, come il nostro si è trasformato da vent'anni a questa parte. Io sono per l'aumento Iva e la libertà di scelta di cambiare il vertice politico, mandando a casa la maggior parte dei suoi attori. Ormai nemmeno più in grado di farci ridere.
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