Data: 09/09/2013 10:00:00 - Autore: A.V.
Dott.ssa Margherita Marzario - Abstract: L'Autrice legge la figura e i compiti dei genitori attraverso lo schema giuridico civilistico dell'impresa.

�� imprenditore chi esercita professionalmente un'attivit� economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi�: la definizione data dall'art. 2082 del codice civile, con i dovuti aggiustamenti, si addice al pi� difficile mestiere della vita, la genitorialit�.
L'esercizio � riferito alla potest� genitoriale; la professionalit� � intesa in tutte le accezioni dell'origine etimologica, come �insegnare, impegnarsi, dire apertamente�. La genitorialit� � un'attivit� perch� comporta una successione di atti quotidiani, �adempimento di compiti� (come recita l'art. 31 della Costituzione). Cos� come � �economia� nel senso etimologico di �regole della casa, arte di reggere e bene amministrare le cose della famiglia� e perch� realizza economie. L'organizzazione da parte dei genitori � essenziale per �assicurare nei limiti delle loro possibilit� e delle loro disponibilit� finanziarie, le condizioni di vita necessarie allo sviluppo del fanciullo� (art. 27 par. 2 Convenzione Internazionale sui Diritti dell'Infanzia, denominata Convenzione di New York). �Produrre� significa �mettere avanti, porre innanzi, far avanzare, condurre fuori�, tutto ci� che � connaturale alla genitorialit�. Lo scambio implica una relazione e la genitorialit� nasce da una relazione, � una relazione che genera relazioni. I beni sono beni immateriali, i cosiddetti beni relazionali, ma anche beni materiali che si concretizzano negli obblighi di mantenere, istruire e educare i figli (art. 30 Costituzione e art. 147 cod. civ.) a cui l'art. 315 bis cod. civ. (inserito dalla L. 219/2012) ha aggiunto l'assistenza morale. Gli obblighi principali dei genitori verso i figli, quindi, sono quattro, quasi come corollario dei quattro obblighi reciproci che derivano ai coniugi dal matrimonio. La genitorialit� � un servizio come inscritto nel significato di �famiglia�, ma ci si rende conto del valore di questo servizio quando le crescenti crisi familiari causano elevati costi economici e sociali, quando diventano un �male relazionale� (il sociologo Pierpaolo Donati).
L'art. 2083 cod. civ. �Piccoli imprenditori� nella parte in cui recita �prevalentemente con il lavoro proprio e dei componenti della famiglia� si pu� riferire ai genitori perch� la genitorialit� si realizza nella coppia genitoriale e verso i figli, per e con i figli, � una carriera educativa. Intendendo famiglia in senso lato, quale �societ� naturale� (art. 29 Costituzione) ad essa contribuiscono anche altri parenti ed in particolare i nonni, come confermato dall'art. 2 lettera p) della L. 219/2012.
L'art. 2085 cod. civ. �Indirizzo della produzione� (che richiama l'indirizzo di vita familiare di cui all'art. 144 cod. civ.) pu� essere letto nel senso che �in tutte le decisioni riguardanti i fanciulli�, �l'interesse superiore del fanciullo deve costituire oggetto di primaria considerazione� (art. 3 par. 1 Convenzione Internazionale sui Diritti dell'Infanzia) e solo la sua inosservanza pu� giustificare eventuali interventi dall'esterno.
L'art. 2086 cod. civ. �Direzione e gerarchia nella impresa� suggerisce che i genitori devono dirigere e suscitare il rispetto verso la loro figura. Si noti l'uso della preposizione �nella� e non �della� perch� non si ha la direzione delle persone ma in seno alla situazione, alla relazione. Nella Convenzione Internazionale sui Diritti dell'Infanzia si stabilisce che i genitori hanno il diritto e il dovere di guidare il fanciullo (art. 14 par. 2) e che si deve inculcare al fanciullo il rispetto dei genitori (art. 29 lettera c) sino a giungere al rispetto delle civilt� diverse dalla propria; quindi il rispetto verso i genitori non � solo un dovere ma un gradino di costruzione delle relazioni umane e del senso civico. Avere la direzione e gerarchia significa avere un proprio ruolo e che questo ruolo sia degno di riconoscimento non solo giuridico, ma soprattutto psicologico e sociale. La direzione (da �reggere�) comporta la proposizione di regole (da �reggere, sostenere�). La �scomparsa dell'adulto� che segna la nostra epoca si traduce anche in una ridefinizione dei ruoli familiari: non sono pi� i figli a dover imparare dai genitori e a ricevere da loro norme e insegnamenti, ma al contrario sono i genitori che si conformano ai criteri e ai comportamenti dei figli, cercando in questo modo di ottenere la loro approvazione (Giovanni Cucci, studioso di scienze umane). Oggi si assiste a un rovesciamento inedito, in cui sono i genitori a chiedere ai figli di essere riconosciuti. Il figlio, invece, pu� comprendere il valore del limite se vede nel genitore non un tiranno che lo schiaccia, n� il compagnone che si mette alla sua pari dicendogli sempre di s�, ma qualcuno che lo introduce con affetto alla realt� nella sua dimensione di mediocrit� e di fragilit�. L'adulto pu� fare questo perch� per primo l'ha accolto in se stesso. Ci� gli consente di non mettersi sullo stesso piano di colui che � chiamato a educare e di non cedere a ricatti affettivi (lo psicoanalista Massimo Recalcati). Tra genitore e figlio deve esistere una �relazione dissimmetrica�, in altre parole relazione basata su reciprocit� e rispetto ma tra persone di et� ed esperienze differenti, tra persona adulta (cresciuta) e persona in crescita. �Gerarchia� deriva da �sacro�, parola che evoca la sacralit� della personalit� del fanciullo (art. 1 della Carta dei diritti del fanciullo al gioco e al lavoro del 1967), il vero senso del sacrificio (�fare cosa sacra, rendere sacro�) e l'inviolabilit� dei diritti fondamentali (art. 2 Costituzione): principi a cui dovrebbero ispirarsi i genitori.
La rubrica dell'art. 2087 cod. civ. �Tutela delle condizioni di lavoro� richiama la necessit� che i genitori vigilino su tutto ci� che circonda il bambino per farlo �crescere in un ambiente familiare� (dal Preambolo della Convenzione di New York). Perch� ci� avvenga devono principalmente controllare l'uso del computer ma anche e soprattutto la vita di coppia che non sia conflittuale o incoerente. Perch� �la salute � creata e vissuta dalle persone all'interno degli ambienti organizzativi della vita quotidiana: dove si studia, si lavora, si gioca e si ama� (dalla Carta di Ottawa per la promozione della salute del 1986). �L'imprenditore � tenuto ad adottare nell'esercizio dell'impresa le misure che, secondo la particolarit� del lavoro, l'esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l'integrit� fisica e la personalit� morale dei prestatori di lavoro�: anche il testo dell'art. 2087 cod. civ. si pu� adattare alla figura genitoriale. La parola �misure� ha la stessa origine di �mensa�, quindi gli interventi dei genitori devono essere misure nel senso che devono essere condivise da entrambi i genitori e nel dialogo anche con i figli in modo da appagare le loro esigenze e non i semplici bisogni. I genitori devono tener conto della particolarit� di ogni situazione e di ogni figlio, della loro esperienza e della tecnica offerta anche dalle scienze umane. Devono avere sempre a cuore l'integrit� fisica e la personalit� morale dei figli, prefigurate nell'art. 6 della Dichiarazione dei diritti del bambino del 1959 con la locuzione �sicurezza materiale e morale�. Nella realt� molti genitori si preoccupano pi� dell'aspetto fisico che di quello morale; anche per questo � stato aggiunto l'obbligo di assistenza morale nell'art. 315 bis cod. civ. (inserito dalla L. 219/2012), per completare il quadro civilistico degli obblighi di assistenza familiare la cui violazione configurano la fattispecie disciplinata nell'art. 570 cod. pen.. La �personalit� morale� evoca lo �sviluppo morale� di cui si parla nella Convenzione di New York (artt. 17, 27 e 32) in cui � posto tra lo sviluppo spirituale e lo sviluppo sociale proprio perch� rappresenta lo sviluppo di quel cuscinetto tra il s� e gli altri. La �personalit� morale� richiama in particolare lo sviluppo del �giudizio morale� di cui gi� parlava Jean Piaget. � quanto espresso chiaramente nell'art. 7 della Dichiarazione dei diritti del bambino in cui si prevede che si consenta al bambino di sviluppare il suo giudizio personale, il suo senso di responsabilit� morale e sociale e di divenire un membro utile alla societ�. Bisogna puntare l'attenzione sulla responsabilit�. L'art. 2088 cod. civ, seppure abrogato, � rubricato �Responsabilit� dell'imprenditore�, responsabilit� che caratterizza pure la genitorialit�. Uno dei principi e criteri direttivi dettati dall'art. 2 della L. 219/2012 � la delineazione di nozione di responsabilit� genitoriale quale aspetto dell'esercizio della potest� genitoriale. Gi� nel 1959 la Dichiarazione dei diritti del bambino all'art. 6 parla di �responsabilit� dei genitori�, richiamata dall'art. 18 della Convenzione Internazionale sui Diritti dell'Infanzia; la Dichiarazione dei diritti del bambino puntualizza la responsabilit� educativa dei genitori nell'art. 7. Per responsabilit� s'intende quella giuridica (in primis la responsabilit� civile ex art. 2048 cod. civ.) e quella sociale, quella endofamiliare e quella esofamiliare. Soprattutto i genitori devono educare figli responsabili; in questo si rivela la comunicazione efficace di genitori efficaci, come sosteneva lo psicologo americano Thomas Gordon (cos� nel mondo imprenditoriale si parla di �comunicazione d'impresa� ed �efficacia della gestione d'impresa�). �Dobbiamo insegnare tutto questo ai nostri figli. Dobbiamo insegnare a sperare, cio� ad assumersi la responsabilit� del futuro. A sperimentare la possibilit� di costruirlo. Che significa, anzitutto, la libert� di realizzare se stessi� (Adriano Fabris, docente di filosofia). La �responsabilit� del futuro� � la principale delle �responsabilit� della vita� a cui bisogna preparare il fanciullo, secondo la lettera d) dell'art. 29 Convenzione Internazionale sui Diritti dell'Infanzia. La responsabilit�, che significa �dare risposte�, implica anche la responsivit� genitoriale e la resilienza genitoriale. La responsivit� genitoriale � la capacit� di risposta adeguata ai bisogni affettivi del figlio e di monitoraggio degli stati affettivi del figlio; la resilienza genitoriale � la capacit� di riemergere fortificati da difficolt� e traumi. Dalla responsivit� e dalla resilienza genitoriali dipendono la responsivit� e la resilienza familiari e dei singoli figli. La resilienza permette al bambino di ricostruirsi (cos� nella Charte du Bureau International Catholique de l'Enfance del 2007).
L'art. 2089 cod. civ., anche abrogato, � rubricato �Inosservanza degli obblighi dell'imprenditore� e richiama le conseguenze dell'inosservanza degli obblighi genitoriali che non sono solo le conseguenze civilistiche (per esempio la decadenza dalla potest� sui figli, art. 330 cod. civ.) e penalistiche ma il feed-back dei figli, che possono rivelarsi i �peggiori giudici inappellabili�.
Anche la locuzione �collaboratori dell'imprenditore� si pu� convertire in �collaboratori dei genitori�. I genitori danno la vita e le competenze necessarie per la vita, le competenze affettive, emozionali, relazionali e sociali; hanno bisogno, pertanto di collaboratori, dalle istituzioni agli altri educatori. Dal cosiddetto sostegno alla genitorialit�, come pure previsto nell'art. 27 par. 3 della Convenzione di New York (�misure opportune per assistere i genitori del fanciullo�) alle forme di genitorialit� diffusa di ciascun adulto. Cos� pu� essere intesa la formula �cogenitorialit�� e non quella dei genitori separati o divorziati a cui rimane intatta la genitorialit� senza dover far appello alla �bigenitorialit��. �Se la vita � anche compito da realizzare, � evidente che tutti siamo chiamati a collaborare a questo impegno, in primo luogo gli adulti che hanno la maggiore responsabilit� del contesto sociale. Ed � proprio nell'ambito quotidiano, dove s'incontrano tutte le dimensioni personali, che abbiamo bisogno di uomini e donne pronti a difendere la vita, in modo esteso e senza pregiudizi: dalla vita nascente alla vita esclusa� (Gian Antonio Dei Tos, esperto di bioetica).
Altri elementi imprenditoriali che si possono riferire ai genitori sono il rischio e le risorse. Rischio inteso sia come incertezza dei risultati sia come genitorialit� a rischio, genitorialit� difficile.
La genitorialit� stessa � una risorsa che gestisce le �importanti risorse� dei figli (espressione usata nella Charte du Bureau International Catholique de l'Enfance), i �talenti� dei figli (vocabolo che compare solo nell'art. 29 Convenzione di New York).
�Da un punto di vista educativo, il compito degli adulti diventa particolarmente importante. Sono loro - e non intendo solo i genitori, ma anche la scuola e i responsabili istituzionali - che devono aiutare i bambini a salire i gradini della piramide, favorendoli e incoraggiandoli verso l'ascesa, ma anche fornendo loro le risorse materiali e ambientali necessarie� (Ada Fonzi, esperta di psicologia dello sviluppo). � dovere di tutti che i figli mettano a frutto i loro talenti, che compiano la loro ascesa: questa � la loro vita, la vita che � in loro. L'impresa genitoriale � la vera impresa della vita per la vita!

Dott.ssa Margherita Marzario - marghemar@hotmail.com
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