|
Data: 04/10/2013 15:00:00 - Autore: A.V.![]() Secondo la Cassazione l'utilizzo del collare antiabbaio � da ritenersi lesivo della libert� dell'animale e, pertanto, inscrivibile fra i dispositivi atti a provocarne maltrattamenti, cos� come previsto dal Codice Penale.
� Lo stesso principio era stato gi� affermato con una sentenza del 2007, quando al proprietario di un animale era stato contestato esclusivamente l'uso, e non l'abuso, del dispositivo elettronico. Sul comportamento del proprietario, che utilizzava il collare per limitare i comportamenti molesti del cane, si era espresso un medico veterinario, il quale riteneva immotivato l'uso del dispositivo, ritenendolo nocivo e doloroso per il cane, oltre che incompatibile con la sua stessa natura. Secondo il veterinario un collare antiabbaio comporta una serie di conseguenze pericolose e spesso irreversibili nell'animale, difficilmente compatibili con i principi educativi.
La Cassazione, nella sentenza del 17 settembre 2013, riprende le opinioni del veterinario e ritiene che l'utilizzo del collare antiabbaio sia collegato ad un'educazione fondata sul dolore, capace di incidere sulla natura psicofisica del cane, danneggiandola irreparabilmente.
|
|