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Data: 29/10/2013 10:00:00 - Autore: Stefania Squeo DI STEFANIA SQUEO Profilo Linkedin di Stefania Squeo Non può essere impugnato per nullità il preliminare di vendita immobiliare invocando il principio di reciprocità Tanti sono i contratti preliminari di vendita di immobili che vengono ogni giorno stipulati con cittadini stranieri. Pochi sanno cosa succede quando ad impugnare lo stesso contratto sia non l'italiano ma lo straniero, chiedendone al Giudice la nullità in ragione della propria incapacità giuridica, discendente dall'assenza della condizione di reciprocità. Nel caso verificatosi, lo straniero chiedeva altresì alla parte promettente venditrice la restituzione delle somme già versate a titolo di caparra e quanto già dato a titolo di acconto. Giunta la controversia in Cassazione, dopo pronunce contrastanti, quest'ultima ha rigettato il ricorso del cittadino straniero [1]. Premesso che: “Il principio di reciprocità non riguarda qualsiasi diritto rivendicato
dallo straniero. Sono esclusi dal suo ambito applicativo, in primo luogo, i
diritti che Sebbene
il contratto d'acquisto di una proprietà immobiliare non può, di per sé,
inquadrarsi tra i diritti fondamentali della persona, Secondo [1] Cass. sent. n. 7210 del 21 marzo 2013 [2] Corte Cost., sent. n.105 del 2001 [3] Cass. sent. n. 7210 del 21 marzo 2013 Stefania Squeo Mediatore e praticante avvocato abilitata
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