Pià di 3000 emendamenti alla legge di stabilità sono oggetto di discussione tra forze politiche di maggioranza e di opposizione.

Priorità assoluta, nei piani dei principali partiti alleati a sostegno del governo, alla rimodulazione dell'ex Imu ed all'abbassamento delle tasse su imprese e lavoratori, previa copertura dei relativi costi. Tra le 992 proposte di modifica alla legge di stabilità firmate Pd, buone chances di approvazione potrebbe avere la correzione del cuneo fiscale in senso favorevole alle fasce meno protette del mondo del lavoro, così come il ripristino dell'indicizzazione delle pensioni superiori ai 1500 euro mensili. 

Il centrodestra mira a far approvare il prolungamento delle concessioni sulle spiagge, con vendita ai privati degli spazi "ex lege" cedibili, in seguito ad un processo di "sdemanializzazione". Su 3100 emendamenti alla legge di stabilità depositati a Palazzo Madama, circa duemila provengono dalla maggioranza, 814 dalle fila del Popolo della Libertà. In merito all'imposta sulla casa, si lavora ad un'intesa per la reintroduzione di varie detrazioni, con l'obiettivo di alleggerire la Trise anche attraverso una ridefinizione della tassa sui rifiuti. 

Sul fronte delle opposizioni, Sel da una parte e Lega Nord dall'altra proveranno a far pesare i loro voti sui singoli provvedimenti, mentre più radicale sarà l'atteggiamento del M5S, intenzionato a rimettere in discussione per quanto possibile l'impianto generale della manovra. La legge di stabilità dovrebbe approdare in aula, per essere sottoposta al voto dei parlamentari, tra il 18 e il 20 Novembre.

Ora l'attenzione si concentra sulla no tax area per redditi sotto a 12 mila euro. 

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