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Data: 03/12/2013 11:00:00 - Autore: Dott. Roberto Paternic�
Dott.Roberto Paternic�. Da una recente rapporto
dell'ABI (Associazione Bancaria
Italiana) nell'area dell'Euro sussiste,
ancora, debolezza nell'attivit� di
finanziamento dell'economia. Il
tasso di variazione su base annua dei
Paesi UE � stato di -1,8%, in
Germania, -0,3%, in Francia, +1,2%,
in Spagna -10%, in Italia -2,3%. Il
perdurare della crisi ha accentuato la
rischiosit� dei prestiti in Italia.In Italia, il rapporto delle
sofferenze lorde sugli impieghi
raggiunge il valore del 13,2% per i
piccoli operatori economici, del 12%
per le imprese ed del 6,2% per le
famiglie consumatrici. Diminuisce molto, su base
annua, la raccolta a medio e lungo
termine, cio� tramite obbligazioni di
circa un -9,7%. Il tasso medio sul totale della
raccolta bancaria da clientela
(depositi + obbligazioni + pronti
contro termine a famiglie e societ�
non finanziarie) si attesta all' 1,91%. Il tasso praticato sui depositi �
all'1%, sulle obbligazioni al 3,45% e
sui PCT (Pronti contro Termine) al
2,20%. La flessione dei finanziamenti
alle famiglie ed imprese � di circa
-3,5% ed i tassi di interesse sui
prestiti si sono assestati su bassi
livelli con un 3,38% medio sulle
nuove operazioni di finanziamento
alle imprese ed un 3,59% per nuove
operazioni di acquisto delle abitazioni. Cosa avviene nel Mondo ed in Italia? PER SAPERNE DI PIU', LEGGI QUI SOTTO IL PDF SFOGLIABILE COMPLETO ED ILLUSTRATO
Dott.Roberto Paternico'
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