Data: 19/01/2014 09:00:00 - Autore: Licia Albertazzi

di Licia Albertazzi - Corte di Cassazione Civile, sezione lavoro, sentenza n. 586 del 14 Gennaio 2014. La domanda diretta ad accertare la dipendenza da causa di servizio � ipotesi diversa rispetto a quella della domanda formulata al fine di ottenere equo indennizzo - del danno subito dal lavoratore � sottoposta, ex dpr 461/2001 (�semplificazione dei procedimenti per il riconoscimento della dipendenza delle infermita' da causa di servizio�) al termine di sei mesi, decorrente, se noto, dal momento in cui si verifica l'evento mentre, se non immediatamente individuabile, da quando il lesionato ha avuto conoscenza dell'infermit�, della lesione o dell'aggravamento delle proprie condizioni cliniche.

La circostanza per cui la domanda possa essere presentata in un secondo momento � pur sempre nel limite dei sei mesi dalla scoperta � va valutata caso per caso, a discrezione del giudice del merito. Nel caso in oggetto la domanda di accertamento a seguito di infortunio subito da un dipendente pubblico viene rigettata poich� proposta fuori dai termini di legge. Il lavoratore impugna cos� il provvedimento, sino a ricorrere in Cassazione. E' tuttavia stato subito chiaro come dall'incidente automobilistico siano derivati, per il ricorrente, gravi danni, tra cui rotture ossee, asportazione di organi e trauma cranico. �E' evidente che in tali obiettivit� traumatiche, immediatamente derivate dal sinistro, il ricorrente non poteva che essere edotto sin dal momento dell'incidente, non dovendosi in questa fase prodromica (�) discettare della gravit� dei postumi ma solo della sussistenza delle lesioni�. In situazioni come queste � impossibile operare una lettura estensiva o fornire un'interpretazione della norma che non sia strettamente letterale. Quando le circostanze di fatto sono palesi, al giudice non resta che rigettare la domanda; cosa che � accaduta anche ad opera della Suprema Corte.


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