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Data: 13/02/2014 09:00:00 - Autore: Avv. Barbara Pirelli Avv. Barbara Pirelli del Foro di Taranto E-mail: barbara.pirelli@gmail.com All'uomo che si allontana dal domicilio domestico, a causa dell'eccessiva gelosia della moglie, non può essere addebitata la colpa della separazione. Lo ha affermato il Tribunale di Napoli riconoscendo così che anche il fatto di essere soffocati da una ingiustificata gelosia del partner può rendere impossibile la convivenza al punto da giustificare l'abbandono del tetto coniugale. Sia ben chiaro, oggi non esiste più come figura autonoma il reato di abbandono del tetto coniugale, ma questa condotta potrebbe essere punita ai sensi dell'art. 570 del codice penale che disciplina il reato di: " violazione degli obblighi di assistenza familiare". Insomma, allontanarsi dal tetto coniugale, senza che sussistano validi motivi, può comportare la violazione del dovere di assistenza morale e materiale, dovere che per legge i coniugi sono tenuti a rispettare. Perché un coniuge possa andare via di casa senza che in sede di separazione gli venga riconosciuto l'addebito della separazione, e' necessario che sussistano ragioni valide. E su questo più volte la Cassazione ha avuto modo di pronunciarsi affermando ad esempio che può legittimare l'allontanamento l'atteggiamento violento del coniuge oppure la mancanza di rapporti sessuali con il coniuge per lungo tempo (Cass. ordin. n. 2539 del 05.02.2014), la suocera invadente che interferisce nel rapporto di coppia (Cassazione sent. n. 4540 del 24/02/2011). Insomma, i casi possono essere davvero tanti e un nuovo spunto ci viene dato proprio dal Tribunale di Napoli con una sentenza di pochi giorni fa, la n.11987/14, ha respinto la domanda di un ex moglie che in sede di separazione ne aveva chiesto l'addebito all'ex marito, reo di essersi allontanato di casa. Per i giudici partenopei, l'uomo e' stato costretto ad andare via di casa proprio a causa dell'eccessiva gelosia della moglie che ha messo in crisi il rapporto coniugale. Insomma se di colpa proprio si vuole parlare, in questo caso non può che attribuirsi alla moglie la colpa del crac familiare giacché con la sua condotta ha reso impossibile la convivenza. Naturalmente non stiamo parlando della normale gelosia che fa parte di qualsiasi relazione amorosa ma della gelosia ossessiva e soffocante che rende davvero difficile la prosecuzione del rapporto e intollerabile, in maniera irreversibile, la convivenza coniugale.
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