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Data: 13/02/2014 12:00:00 - Autore: Avv. Maria Rando Avv. Maria Rando silvia.rando@yahoo.it Nuove prospettive per la punibilit� dello stalking, reato che � espressione del cambiamento dei tempi, dell'evoluzione dei rapporti umani, delle dinamiche di coppia e familiari. Recentissima � la sentenza che delinea la figura in termini di reciprocit� delle offese. Cosa cambia? Qual � il nuovo ruolo del Giudice dinanzi a questi casi? La Corte di Cassazione, nella sentenza n. 45648/2013 ha deciso che, quando entrambi i coniugi si molestano reciprocamente, la figura degli atti persecutori si configura lo stesso, ma dovr� essere valutata con maggiore accuratezza. Il Giudice deve motivare le proprie decisioni sulla base dell'effettivo danno subito dall'offeso, verificando lo stato d'ansia o di paura, il reale timore per l'incolumit� propria o di persone vicine e il cambiamento forzato delle abitudini di vita. La predominanza di uno dei coniugi pu� essere valutata dal Giudice come atteggiamento molesto e punibile, che porta la vittima solo ad una reazione legittima e non punibile. Avv. Maria Rando, avvocato civilista, Taranto Profilo Linkedin: http://it.linkedin.com/pub/maria-silvia-rando/42/b3b/b59/
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